18/10/2014 - 18:00

Matera sarà la Capitale europea della cultura in Italia del 2019

La giuria di esperti indipendenti cui spetta il compito di valutare le città italiane candidate al titolo di Capitale europea della cultura del 2019 ha raccomandato la città di Matera. Le altre cinque città individuate nel novembre 2013 a seguito di una preselezione erano Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. La designazione formale di Matera da parte del Consiglio dei ministri dell'UE è prevista per l'anno prossimo.
Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per la cultura, ha dichiarato: "Mi congratulo con Matera per la sua riuscita. La competizione per aggiudicarsi questo titolo in Italia è stata estremamente accesa con 21 città concorrenti tra cui sono state scelte le finaliste. Il numero elevato di partecipanti testimonia l'immenso favore di cui gode questa iniziativa dell'Unione europea. Sono certa che Matera attirerà ancora più visitatori dall'Europa e da tutto il mondo spinti dal desiderio di scoprire la città e la sua storia e di apprezzare la varietà culturale che rappresenta uno dei punti di forza del nostro continente. Sono inoltre convinta che il titolo di Capitale della cultura recherà a Matera e all'area circostante importanti e duraturi vantaggi culturali, economici e sociali, come è avvenuto in precedenza con altre Capitali europee della cultura".

Conformemente alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri dell'UE, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l'Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019. La selezione finale in Bulgaria è avvenuta in settembre e la giuria ha raccomandato la città di Plovdiv. I criteri stabiliscono che le città devono preparare un programma culturale con una forte dimensione europea e incoraggiare la partecipazione dei cittadini sul territorio della città, dell'area circostante e dell'intero paese. Il programma deve avere un impatto durevole e contribuire allo sviluppo culturale e sociale della città nel lungo termine.

La scelta delle tematiche e il modo in cui sono organizzati gli eventi in programma deve rispecchiare la dimensione europea. È incoraggiata la cooperazione tra gli operatori culturali di diversi paesi dell'UE. Il processo che porta alla scelta della Capitale europea della cultura inizia con una fase di preselezione al termine della quale si stila un elenco iniziale di città candidate. La selezione finale avviene nove mesi dopo. La città scelta dalla giuria viene allora ufficialmente nominata dal Consiglio dei ministri dell'UE. Le candidature sono esaminate da una giuria composta di 13 esperti culturali indipendenti di cui sei designati dallo Stato membro e sette dalle istituzioni europee. I membri della giuria nominati dalle istituzioni europee sono attualmente:
- su designazione della Commissione europea: Suzana Žilič Fišer (Slovenia), professore e capo della strategia di comunicazione presso l'Università di Maribor e Direttore generale di Maribor - Capitale europea della cultura 2012; Ulrich Fuchs (Germania), vicedirettore artistico di Linz 2009 e Marseille-Provence 2013;
- su designazione del Consiglio: Anu Kivilo (Estonia), direttore amministrativo dell'International Arvo Pärt Centre; Norbert Riedl (Austria), capo del Dipartimento degli affari culturali presso il ministero federale austriaco dell'Istruzione, delle arti e della cultura;
- su designazione del Parlamento europeo: Jordi Pardo (Spagna), responsabile per i progetti culturali nel settore della cultura internazionale; Steve Green (Regno Unito) che ha una consolidata esperienza nel campo delle relazioni culturali internazionali e per quanto riguarda il ruolo della cultura e delle lingue nella società in seno all'EUNIC (Rete europea degli istituti di cultura nazionali) e al British Council;
- su designazione del Comitato delle regioni: Elisabeth Vitouch (Austria) che rappresenta la commissione "Cultura e istruzione" del Comitato delle regioni ed è membro dell'amministrazione della città di Vienna.

A Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia), Capitali europee della cultura di quest'anno, faranno seguito Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015 Breslavia (Polonia) e San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) nel 2018.
Tommaso Tautonico
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