22/05/2013 - 20:37

Eni, l'energia insegnata a scuola con Enilab4energy

Eni ha sviluppato un progetto per le scuole, dedicato alla cultura dell'energia. Saperne di più, anche per orientarsi nelle professioni del settore.
Il nome delle grandi compagnie che forniscono un approvvigionamento alle nostre case per quanto riguarda le utenze domestiche, non emerge solo nel caso in cui ci troviamo a confrontare le tariffe di energia più economiche per risparmiare sulle bollette, ma può essere associato a iniziative di carattere istituzionale o didattico in grado di portare un valore aggiunto alla nostra quotidianità.
 
Il Gruppo Eni, ad esempio, ha sviluppato un progetto educativo rivolto ad alcuni giovani ragazzi del liceo, per sensibilizzarli riguardo le tematiche legate al risparmio di energia e prepararli ad un possibile futuro impiego nel settore. L’iniziativa, denominata “Enilab4energy”, prevede che 20 liceali vengano selezionati in tutta Italia e coinvolti nella frequentazione di un corso tenuto da esperti e professionisti del settore (tra i docenti anche alcuni premi Nobel).
 
A presentare il progetto l’amministratore delegato del gruppo Eni Energia, Paolo Scaroni, intervenuto ai microfoni di Sky Tg 24: “Abbiamo utilizzato questo metodo innovativo per mettere in rete più di 20 ragazzi in tutta Italia e coinvolgerli nel progetto; saranno scelti 20 ragazzi eccellenti, i più bravi delle loro scuole, per poter frequentare questo corso”.
 
I ragazzi selezionati frequenteranno dunque il corso (in questi giorni si stanno tenendo le primissime lezioni), ed i più brillanti potranno poi trascorrere una settimana al Mit di Boston. Educazione e cultura dell’energia del resto passano anche delle scuole, e non è escluso che esperienze simili possano indirizzare la carriera professionale di un adolescente: “Noi cerchiamo ragazzi eccellenti - ha osservato a riguardo Scaroni - ne assumiamo circa 500 l’anno, cerchiamo soprattutto laureati e li cerchiamo proprio tra i primi della classe. Perché a differenza di quello che si pensa spesso in Italia, noi riteniamo che i primi della classe siano i migliori candidati per essere i primi sul lavoro”.
 
In chiusura di intervento Scaroni si è soffermato sui temi legati all’agenda digitale e alla rete Internet, sottolineando l’importanza che il processo di digitalizzazione continui a svilupparsi anche nel nostro paese: “Noi siamo totalmente digitalizzati, passiamo gran parte del nostro tempo davanti a dei video con cui comunichiamo con i nostri colleghi in 90 Paesi del mondo. Per noi questo è diventato uno strumento di lavoro indispensabile. Quindi ci auguriamo che anche in Italia si facciano passi in avanti ulteriori nella digitalizzazione delle nostre città”. 
 
Agenda digitale, digitalizzazione delle imprese, educazione: parole chiave indissolubilmente legate tra loro che disegnano un percorso non facile da intraprendere ma che con l’impegno di molte aziende e con  l’investimento sui giovani sicuramente sarà percorribile nel breve tempo.
 
Che i giovani vadano educati al mondo del lavoro è importantissimo e se questo orientamento si inserisce nel più ampio contesto dell’energia è ancora meglio.
 
Per assicurarci uno sviluppo reale del Paese urge investire sui giovani e sui giovani studenti che decidono di dedicare la loro vita allo studio per poter essere rilevanti nella ricerca: evitare quindi la fuga dei cervelli potrebbe essere un primo passo, magari fin dalle scuole dell’obbligo interessandoli a delle tematiche rilevanti.
 
Un giretto al MIT sicurò scatenerà in qualcuno la voglia di arrivare fin là.
SuperMoney
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