01/01/2013 - 01:00

ESO: Scoperti 50 nuovi pianeti extraterrestri

Il numero dei pianeti extrasolari che orbitano attorno ad altre stelle, e di cui l’esistenza è certa, ha superato la soglia dei 600. Un gruppo di astronomi europei ha infatti annunciato oggi la scoperta di più di 50 nuovi esopianeti trovati con HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), che fa parte degli strumenti di cui è dotato il telescopio da 3,60 metri dell’Osservatorio Australe Europeo (ESO; La Silla, Cile).
Si tratta del più avanzato ed efficiente cacciatore di esopianeti basato a terra. Tra i nuovi arrivati ci sono 16 super-Terre, una delle quali orbita al confine della “zona abitabile” della propria stella – la stretta fascia attorno a ogni stella in cui le temperature permettono l’esistenza dell’acqua in forma liquida, se le condizioni sono favorevoli. Studiando le proprietà dei nuovi pianeti trovati finora da HARPS, l’equipe ha inoltre potuto accertare che sulla base delle scoperte finora fatte circa il 40% delle stelle simili al Sole hanno almeno un pianeta meno massiccio di Saturno.
 
L’annuncio delle nuove scoperte è stato fatto oggi da da Michel Mayor dell’Università di Ginevra (Svizzera), coordinatore del gruppo di HARPS. La quantità di oggetti scoperti con questo strumento ha superato le più ottimistiche aspettativa e include una popolazione eccezionalmente ricca di super-Terre e pianeti simili a Nettuno, che ruotano intorno a stelle molto simili al nostro Sole.
 

I nuovi risultati mostrano che le scoperte si susseguono a ritmo sempre crescente. Negli 8 anni della sua attività, e nel corso di centinaia di notti di osservazione, HARPS ha studiato sistematicamente stelle come il Sole, utilizzando la tecnica della velocità radiale, scoprendo più di 150 nuovi esopianeti. Circa due terzi di tutti i pianeti extraterrestri con massa inferiore a quella di Nettuno (la massa del pianeta più esterno del Sistema Solare è circa 17 volte quella della Terra).


Con le prossime migliorie che verranno apportate sia all’hardware che ai sistemi software, HARPS verrà spinto ad un livello di sofisticazione tale che permetterà la ricerca di pianeti rocciosi simili alla Terra che potrebbero supportare la vita. Dieci stelle vicine simili al Sole sono state scelte per queste nuove osservazioni sistematiche. Si tratta di stelle che sono già state osservate da HARPS e perciò si sa che le loro velocità radiali possono essere misurate con molta precisione. Dopo due anni di lavoro, il gruppo di astronomi ha scoperto 5 nuovi pianeti di massa minore a 5 volte quella della Terra. HD 85512 b, uno di questi nuovi pianeti, ha probabilmente una massa pari circa a 3,6 volte quella della Terra e si trova ai confini della zona abitabile.

 
Si tratta del pianeta di massa più piccola tra quelli scoperti con il metodo della velocità radiale, che potrebbe trovarsi all’interno della zona abitabile della propria stella, ed il secondo pianeta di piccola massa scoperto da HARPS all’interno della zona abitabile.
 

La sempre maggiore precisione delle nuove survey di HARPSpermette in teoria di scoprire pianeti di massa inferiore a due volte quella della Terra.HARPS è così sensibile che può rivelare velocità radiali delle stelle di ampiezza molto minore di 4 km/h, la velocità di un pedone!


La scoperta di HD 85512 b è ben lontana dai limiti di HARPS e dimostra la possibilità di individuare altre super-Terre nelle zone abitabili che circondano stelle simili al Sole e questi risultati fanno pensare di essere vicini alla scoperta di altri piccoli pianeti rocciosi e abitabili intorno a stelle simili al nostro Sole.
 

Sulla base di questa eccezionale esperienza, nuovi strumenti sono in progetto per favorire questa ricerca, tra cui una copia di HARPS che verrà installata al Telescopio Nazionale Galileo (Italia) nelle Isole Canarie, per osservare le stelle del cielo settentrionale, così come un nuovo e più potente cercatore di pianeti, ESPRESSO, che verrà installato al VLT dell’ESO nel 2016. In un futuro più lontano lo strumento CODEX dell’E-ELT (European Extremely Large Telescope) spingerà questa tecnica ad un livello ancora più alto.
Fonte: focus.it
Vesna Tomasevic
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