01/01/2013 - 01:00

Siamo eco-consumatori responsabili?

Un'indagine realizzata dalla Coop dimostra che i cittadini stanno acquisendo consapevolezza per un consumo critico. Ancora troppi i giovani istruiti che si mostrano insensibili, che vivono al Centro Nord. Gli entusiasti eco-consumatori sono in prevalenza donne, di età media, con alta scolarità.
Gli entusiasti eco-consumatori sono in prevalenza donne, di età media, con alta scolarità, residenti nel Centro Nord.
Coop ha ufficializzato i risultati di un'indagine attraverso il progetto Promise (Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso l'eco-comunicazione) sostenuto dalla Unione Europea che vede tra i partner la Regione Liguria, Coop, la Regione Lazio, l'Ervet dell'Emilia Romagna e la Confindustria ligure.

Il rapporto ha fotografato le abitudini di consumo "verde" di oltre 10.000 soci e consumatori Coop. Oltre il 30% del campione si rivelano veri e propri eco-consumatori (precisa scelta di campo a favore di prodotti di qualità e rispettosi dell'ambiente a prescindere da prezzo e marca), più del 50% (il 51,3%) affida la propria scelta alla marca e al punto vendita benché dimostri comunque attenzione alle caratteristiche etiche e ambientali dei prodotti, solo il 18% si dimostrano consumatori insensibili alle tematiche ambientali rimanendo ancorati alle sole certezze di prezzo qualità e sicurezza. Un quarto del campione intervistato si dichiara preoccupato per tutte o quasi tutte le problematiche citate nel questionario.

I fattori che preoccupano quasi la metà del campione sono il consumo di risorse (acqua e energia) e l'inquinamento dell'aria (54,10%). Tra gli eco-loghi vengono giudicati importanti per determinare adeguate scelte d'acquisto il biologico, i marchi di tipicità e denominazione d'origine e i marchi del commercio equo e solidale; scarsamente conosciuta invece la dichiarazione ambientale di prodotto, le certificazioni forestali come l'FSC, anche l'Ecolabel.

La maggioranza del campione ritiene che si possa definire un prodotto eco-sostenibile in virtù del basso impatto ambientale del processo di produzione (lo afferma l'oltre 77% del campione), delle caratteristiche legate al riciclo o biodegradabilità (più del 67%), risultano comunque abbastanza rilevanti anche il rispetto delle norme etico-sociali (37,20%) e la vicinanza di produzione al luogo di vendita (32,83%).
La pratica di acquisto di prodotti eco-sostenibili è sicuramente una pratica consolidata all'interno del campione; il 70% degli intervistati infatti acquista abitualmente questa tipologia di beni con picchi importanti per i prodotti alimentari di stagione (più del 97%) e locali (l'88%), le apparecchiature elettriche e elettroniche e i prodotti per l'igiene della casa.
A sorpresa scopriamo che nel gruppo degli insensibili troviamo in maggioranza giovani, istruiti, che vivono al Centro Nord.
Marilisa Romagno
autore