01/01/2013 - 01:00

Trentino: approvata normativa equosolidale

Con la recente approvazione della nuova legge provinciale per l'economia, il Trentino si unisce alle 9 Regioni italiane (Liguria, Marche, Umbria, Lazio, Toscana, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto) dotate di una normativa equosolidale.
La notizia è stata accolta con entusiasmo dall'Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES), l'associazione di categoria che monitora le Organizzazioni di commercio equo italiane, da anni impegnata nell'elaborazione di provvedimenti equosolidali.
Il risultato è frutto di un percorso iniziato nel 2009 dagli Attori dell'Economia Solidale (AES) trentina in merito ai due Disegni di Legge presentati dai consiglieri provinciali Lunelli (UPT) e Civico (PD).
Nel corso del 2010 i due Disegni di Legge sono stati convertiti in un unico testo, che ha recepito quasi integralmente le osservazioni evidenziate dal tavolo di lavoro dell'AES e dopo una serie di discussioni in Commissione e in Consiglio, è diventato Legge provinciale in data 9 giugno 2010.

"Il Trentino è stato negli ultimi anni un modello per tutta Italia nel panorama dell'economia solidale e sostenibile" ha dichiarato Alessando Franceschini, nuovo Presidente di AGICES. "Questo provvedimento, che si va ad affiancare ai percorsi legislativi di 9 regioni italiane sul tema del commercio equo e solidale, speriamo dia un nuovo impulso al commercio equo e solidale già così ben radicato in queste valli. Il Trentino infatti, anche grazie al lavoro della nostra socia locale - la Cooperativa Mandacarù di Trento - è oggi uno dei territori che in Italia esprime meglio la volontà di creare un'economia più giusta e sostenibile con i produttori del Sud de mondo. Una volontà che si esprime in termini di presenza di volontari, di attività culturali, di apertura di botteghe del mondo e soprattutto di orientamento dei consumatori trentini verso i prodotti del commercio equo."
Paolo Faccinelli, Presidente della cooperativa di commercio equo Mandacarù di Trento ha aggiunto: "La nuova Legge della Provincia di Trento sull'economia solidale segna un passo in avanti nella cultura e sensibilità politica (e quindi nella cultura e sensibilità dei trentini). E' una legge che riconosce il valore di una serie di azioni e movimenti nati e sviluppati dalla società civile - nei diversi e variegati ambiti del commercio equo e solidale, dell'agricoltura biologica, delle produzioni e dei consumi ecocompatibili, del risparmio energetico, della filiera corta... - tesi a rendere un po' più giusto, pulito, bello il nostro mondo. Una Legge che si propone di valorizzare questo universo di iniziative favorendone un'evoluzione sistemica. Spero possa diventare uno strumento che attraverso lo sviluppo della "nicchia" dell'economia solidale, sia capace di rendere un po' alla volta più giusta, pulita, solidale, bella l'intera economia."

Per garantire l'omogeneità dei provvedimenti sul territorio, AGICES ha attivato un gruppo di lavoro di esperti del settore ed ha elaborato una proposta-guida che è alla base di tutti i provvedimenti finora adottati.
"Negli ultimi anni - ha dichiarato Gaga Pignatelli, di AGICES - con l'approvazione delle Leggi regionali sul commercio equo e solidale, AGICES è diventata interlocutrice e referente diretta delle Istituzioni, in quanto depositaria della Carta Italiana dei criteri del commercio equo e solidale. Il grande lavoro svolto da AGICES per la predisposizione di un testo di legge nazionale ha fornito ai Soci gli strumenti per ottenere delle buone Leggi regionali. Queste nuove leggi hanno dato una grande opportunità alle Organizzazioni che operano nelle Regioni in cui esiste una Legge equosolidale, mettendo loro a disposizione un importo complessivo annuale di più di 1 milione e mezzo di euro, fondamentale non solo per la sostenibilità delle realtà direttamente coinvolte ma anche per il consolidamento del sistema in generale. Queste risorse sono state cruciali per incrementare una delle attività più importanti che il commercio equo svolge: quella di educazione, sensibilizzazione e informazione volta ad accrescere la consapevolezza dei cittadini e dei consumatori sui prodotti e i produttori del commercio equo e solidale".

I dati confermano questo trend: nelle Regioni con legge equosolidale le attività info-educative hanno registrato negli ultimi anni un netto aumento, in termini di ore e di investimenti (Rapporto Annuale 2009).
"I cittadini italiani hanno continuato a privilegiare e a sostenere con la propria spesa questa esperienza di solidarietà internazionale concreta e diretta" ha continuato Alessandro Franceschini, Presidente di AGICES.
"In questo contesto diventa fondamentale che anche le Istituzioni facciano la loro parte, alimentando il circuito virtuoso del commercio equo e dell'economia solidale, non solo a vantaggio dei produttori del Sud del Mondo, ma anche dei consumatori italiani."
Lisa Zillio
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