Anche il restauro è sostenibile

Per lavorare su questi temi, attraverso l'approfondimento e lo scambio tra tutti gli attori che operano nel settore, è nato Historical Building Group, il primo network italiano per la conservazione sostenibile dei beni di interesse architettonico e monumentale.
Tre le finalità di HB Group Italia: promuovere la cultura della conservazione sostenibile presso i soggetti istituzionali e il mondo della progettazione, delle imprese, dei proprietari immobiliari; contribuire allo sviluppo di regolamenti tecnici, codici di buona pratica, protocolli progettuali condivisi; costituire un luogo virtuale di confronto e di scambio di informazioni e di idee che si ritengono utili per la comunità che si riconosce nell'ambito della conservazione sostenibile.
“Se nel campo della nuova edilizia – si legge nel manifesto costitutivo di HB Group Italia - l'applicazione dei concetti di sostenibilità e di risparmio energetico pone ormai pochi dubbi, essendo già codificata da protocolli tecnici e certificazioni (Leed, Casaclima), nel campo della Conservazione essa costringe il progettista, l'impresa o il proprietario a molteplici interrogativi circa il rapporto tra Sostenibilità e Compatibilità. Questo rapporto non è dato per scontato e un giusto equilibrio tra le due parti non è raggiungibile in modo naturale ma, al contrario, è frutto di riflessioni complesse e scelte difficili”.
Per portare la sostenibilità nel restauro degli edifici storici, il nuovo network intende sviluppare la certificazione Leed Hb (Historical Buildings) di Green Building Council Italia, l’associazione no profit che si propone di introdurre in Italia il sistema di certificazione indipendente Leed (Leadership in Energy and Environmental Design). Si tratta di uno standard per l'edilizia sostenibile applicato in oltre 100 Paesi nel mondo, elaborato dall’U.S. Green Building Council e presente anche nel nostro Paese in una versione locale creata da GBC Italia.