01/01/2013 - 01:00

Green Social Festival, migliaia i partecipanti alla prima edizione

Si è chiusa con numeri importanti la kermesse dedicata ai temi dell'ambiente, del risparmio energetico e della sostenibilità, che ha visto la presenza di 3.000 alunni di 130 classi, decine di migliaia di visitatori e un centinaio di relatori.
C'è stato don Luigi Ciotti che ha parlato di lotta alla mafia e legalità, e l'attore statunitense Ben Gazzara che ha presentato in anteprima una clip tratta dal film "Il volo" di Wim Wenders. Ci sono state le "Iene" Luca e Paolo, interrogate dal professor Andrea Segrè sulla loro "coscienza verde" e incalzate dalle pungenti battute del "turista per caso" Patrizio Roversi, e c'è stato Piergiorgio Odifreddi che si è cimentato in alcune letture su Darwin. E non sono mancati personaggi come Robert Francis Kennedy III, oltre a studiosi e professori quali Stefano Zamagni, Vincenzo Balzani e Sergio Castellari. Ma anche - e soprattutto - c'è stato un esercito di 3.000 alunni di 130 classi, dalle materne alle superiori, provenienti anche da fuori regione, che hanno affollato Palazzo Re Enzo e preso parte ai diversi laboratori sui temi di scienza, ambiente e natura organizzati ad hoc per loro. Tra coloro che hanno preso parte alle varie visite, anche i piccoli pazienti del reparto di neuropsichiatria dell'ospedale di Bologna.
Si è conclusa con un grande successo di pubblico (i partecipanti sono stati alcune decine di migliaia) la prima edizione del Green Social Festival - kermesse nata da un'idea di Goodlink in collaborazione con L'Aurora Comunicazione e Marketing - tutta dedicata ai temi dell'ambiente, del risparmio energetico e della sostenibilità, che si è tenuta a Bologna dal 14 al 19 febbraio. Sei giorni di eventi e iniziative, mostre, giochi e spettacoli per grandi e piccini, ma anche di tanti convegni e tavole rotonde su argomenti sempre più al centro del dibattito a livello mondiale, durante i quali un centinaio di studiosi, politici, docenti universitari, esperti del settore e ospiti internazionali si sono confrontati nella ricerca di soluzioni per un futuro e uno sviluppo sostenibile.
Protagonista assoluto della kermesse è stato l'ambiente, al centro anche di una "particolare" sfilata tra moda e spettacolo, a cura della stilista Flavia Cavalcanti e con la supervisione artistica di Model Bankers, che ha visto scendere in passerella modelle vestite di sacchi di juta, bottiglie di plastica e fogli di carta (insieme ad acrobati e ballerini), per sottolineare come eco e lusso siano tutt'altro che universi incompatibili.
Ma non solo: oltre ai dibattiti, sono state infatti diverse le iniziative cui il pubblico ha potuto assistere, come i concerti della "Raccattabanda" con i suoi strumenti non convenzionali realizzati da taniche, tubi e altri oggetti di scarto. Per non parlare dell'anteprima nazionale dello spettacolo -SPR+ECO, che ha riempito la Sala Podestà e lasciato fuori altre 200 persone accorse ad assistere all'evento. Da segnalare anche la mostra dei Plan B con artisti della Mutoid Waste Company, una "tribù" di creativi riciclatori che da inutili rottami ricavano sculture gigantesche. E infine grandi e piccini si sono potuti cimentare con il simulatore di guida del Frecciarossa, e provare così il brivido di diventare, seppur solo per qualche minuto, conducente di un convoglio lanciato a tutta velocità.
Neanche il tempo di far scorrere i titoli di coda sulla sei giorni, che gli organizzatori del Festival sono già al lavoro per dar vita alla seconda edizione della manifestazione, che dovrebbe tenersi sempre a Bologna.
 
Tommaso Tautonico
autore