01/01/2013 - 01:00

Italiani agricoltori per hobby

Da una ricerca svolta da Nomisma in collaborazione con il mensile "Vita in Campagna" che da oltre 25 anni segue chi coltiva piante o alleva animali per passione durante il proprio tempo libero, sembra emergere la tendenza degli italiani a diventare hobby farmer, agricoltori amatoriali in possesso di un terreno agricolo coltivato, non essendo pero' un agricoltore profesionale, avendo cioe' un'attivita' lavorativa principale fuori dal settore agricolo.
Attraverso un'indagine diretta presso gli abbonati di "Vita in Campagna" - la rivista di agricoltura hobbistica più diffusa in Italia - Nomisma ha identificato i contorni del fenomeno, grazie alle informazioni fornite da 4.000 rispondenti .
La compagine degli hobby farmer è molto variegata: impiegati, liberi professionisti, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, operai, pensionati.
Tutti sono accomunati dalla passione di coltivare e praticare l'attività agricola, al fine di ottenere prodotti per l'autoconsumo familiare o da regalare agli amici, ma anche per stare all'aria aperta, per risparmiare nell'acquisto di derrate alimentari o consumare prodotti più sani e genuini.
Le coltivazioni più praticate riguardano ortaggi, frutta, vite e olivo; molto spesso poi (72%), sono accompagnate da processi di trasformazione (confetture e marmellate, conserve, vino, olio) e in qualche caso anche da piccoli allevamenti.
Le dimensioni medie dei terreni coltivati non sono marginali e si aggirano su circa 1,3 ettari (spesso comprendenti anche parti a bosco).
L'analisi Nomisma continua con un un confronto tra i censimenti agricoli del 1990 e del 2000 ed evidenzia un calo di 1,8 milioni di ettari contestualmente ad una diminuzione di circa 430mila aziende.
I ricercatori affermano che "Non è pensabile che questi milioni di ettari siano stati tutti destinati alla cementificazione. La superficie agricola non più rilevata dal Censimento Istat non è scomparsa: ha invece cambiato possessore, passando da un agricoltore ad un altro soggetto 'estraneo' al settore primario che si muove secondo logiche rivolte soprattutto al mantenimento ambientale e paesaggistico (69,8%)".
I principali risultati della ricerca saranno presentati a Verona il 5 febbraio 2010, in occasione della prossima Fieragricola (sala Puccini ore 10:00).




 
Lisa Zillio
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