01/01/2013 - 01:00

Il topolino Disney ad impatto zero

Un numero speciale per il settimanale Disney. Topolino è diventato tutto verde. Non di rabbia, come si potrebbe immaginare, ma per l'ambiente. Il numero 2825 - del settimanale di casa Disney è infatti tutto dedicato all'ambiente e realizzato ad "Impatto Zero".
In concreto, i responsabili del progetto "Impatto Zero", promosso da Lifegate ( la piattaforma a favore del mondo eco-culturale, nata per diffondere coscienza ecologica e promuovere uno stile di vita etico) e sostenuto dal ministero per l'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno calcolato che ogni settimana tra stampa, carta, trasporti e materiali utilizzati, per realizzare le copie di Topolino, sono prodotti oltre 76mila Kg di anidride carbonica (la cosiddetta Co2).
Attraverso l'iniziativa verde l'incremento dell'inquinamento sarà compensato con la creazione e la tutela di oltre 20mila mq di nuove foreste in Italia, all'interno del Parco del Ticino, e in Madagascar. Il settimanale Disney è già alla seconda partecipazione al progetto "Impatto zero". La prima risale al 22 aprile 2009, in occasione della "giornata della terra", che dal 1970 si celebra in tutto il mondo. In questa giornata le più importanti associazioni ambientaliste organizzano eventi e manifestazioni per sensibilizzare i governi e l'opinione pubblica circa il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente. Non poteva certo mancare chi, attraverso decenni di uscite ha accompagnato, e in parte formato, le menti di milioni di bambini in tutto il mondo. Sempre in quella data (il 22 aprile) i lettori abituali di Topolino - ovvero i piccoli, ma non solo - erano stati coinvolti nell'iniziativa "Caro Ministro, ecco la mia idea per l'ambiente...", finalizzata a raccogliere le idee sulle tematiche ambientali, per poi presentarle direttamente al Ministro Prestigiacomo attraverso una letterina. Tutte le missive pervenute in questa prima fase sono state quindi recapitate al ministro, che ha risposto direttamente agli "attivisti", complimentandosi con loro: "Voi, lettori di 'Topolino', di impegno ne avete mostrato tanto, partecipando, numerosissimi al concorso 'Idee per la Terra' provando a immaginare come è possibile migliorare le abitudini di tutti i giorni. Sono rimasta colpita dalla creatività e dalla fantastica varietà di suggerimenti, disegni, proposte per proteggere la natura, soprattutto la conoscenza dell'energia dal vento e dal sole".
Proprio su queste numerose lettere - di cui una selezione, divisa in 4 sezioni, è pubblicata direttamente sul settimanale - ricche di spunti, osservazioni e suggerimenti poggiano le basi per il futuro. Futuro che dovrà essere per forza diverso da quanto visto fino a oggi sulle tavole Disney. Chi non ricorda le rombanti e "fumose" 113 e 313 di Topolino e Paperino o l'immancabile colonna nera che esce da ogni fabbrica di Topolinia e Paperopoli? Un lontano ricordo, la linea appare infatti cambiata. A partire dalla copertina, su cui fa bella mostra di sé Eta Beta, aiutante di Archimede Pitagorico e prototipo Disney di Uomo del futuro che abbraccia idealmente tutta l'Italia, raffigurata sullo sfondo, riempita di centrali eoliche e pannelli solari, come immaginato dai ragazzi nei loro progetti. Dulcis in fundo, le storie a fumetti presenti su questo numero "special" vedranno per l'occasione Eta Beta e Topolino protagonisti del racconto tutto green intitolato "Topolino e la beta betulla". Gli ingredienti per un numero da ricordare ci sono tutti, manca solo Paperino, che come sempre è "al verde", e forse non riuscirà a comprare l'albo ai suoi tre adorati nipotini.
Tommaso Tautonico
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