01/01/2013 - 01:00

Commissione italiana si insedia all'UNESCO

Con decreto del Ministro degli Affari Esteri, onorevole Franco Frattini, è stata recentemente nominata la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. La prima riunione formale dell'Assemblea della Commissione è stata convocata dal presidente professor Giovanni Puglisi alla Farnesina per lunedì 14 dicembre.
Una delle missioni principali dell'UNESCO consiste nell'identificazione, nella tutela e nella trasmissione alle generazioni future dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo. Sulla base di un trattato internazionale conosciuto come Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale, adottato nel 1972, l'UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 890 siti di estremo interesse considerati veri e propri 'Patrimoni dell'Umanità' presenti in 148 Paesi del mondo. Attualmente l'Italia è la nazione che può vantare il maggior numero di siti inclusi all'interno di tale lista.
Presenti in tutti i Paesi membri dell'UNESCO, e previste dall'articolo 7 dell'Atto Costitutivo dell'Organizzazione, le Commissioni Nazionali hanno lo scopo di favorire e promuovere l'attuazione dei programmi UNESCO sul territorio di riferimento, stimolando l'azione delle istituzioni, della società civile, del mondo culturale, educativo e scientifico. Svolgono inoltre funzioni consultive nei confronti del Governo nazionale nell'ambito dei suoi rapporti on l'UNESCO. Spetta inoltre a esse diffondere, soprattutto fra i giovani, gli ideali dell'Organizzazione e divulgare informazioni sui suoi principi, sui suoi obiettivi e sulle sue attività.
La Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO è inquadrata nel Ministero degli Affari Esteri ed è stata istituita con Decreto Interministeriale l'11 febbraio 1950, due anni dopo l'ingresso dell'Italia nell'Organizzazione. La sua composizione è stata regolamentata e aggiornata con una serie di decreti successivi, rimanendo a lungo sostanzialmente aderente allo schema originale.
La neo-nominata Commissione è invece frutto di una riforma deliberata con il Decreto interministeriale del 24 maggio 2007*: le principali novità consistono nella riduzione dei suoi membri di un terzo, che vengono affiancati da un panel di esperti a seconda dei campi d'interesse, e in una composizione che rispecchia meglio l'articolazione funzionale e tematica dell'UNESCO.

 
Tommaso Tautonico
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