01/01/2013 - 01:00

La lombardia lancia il ''Piano per l'economia sostenibile''

Approvato nei giorni scorsi il piano per lo sviluppo della Green Economy. Formigoni ha incontrato i rappresentanti del mondo delle imprese, di banche, associazione di categoria per discutere sul "piano per una Lombardia sostenibile" che prevede lo stanziamento di 900 milioni di risorse pubbliche.
Un programma "ambizioso" per far partire con grande spinta un comparto di "economia ambientalmente sostenibile", in grado di creare entro il 2015 almeno 40.000 nuovi posti di lavoro, legati a queste nuove produzioni.
"Il Piano - ha spiegato Formigoni - prevede lo stanziamento di 900 milioni di risorse pubbliche, in parte recuperate da programmi già esistenti, in parte nuove, per progetti però tutti nuovi. Con l'incontro di oggi chiediamo alla società lombarda di collaborare con noi investendo altri fondi che ci permettano di arrivare ad una cifra di 2,2 miliardi di investimenti". Il Piano (la cui stesura finale avverrà appunto dopo questo confronto) "non è della Regione - ha sottolineato il presidente - ma vuole essere dell'intera Lombardia".
Tra i progetti più significativi, incentivi per nuove forme di mobilità a basso impatto ambientale, rinnovamento del sistema infrastrutturale e dei trasporti, efficientamento energetico delle piccole e medie imprese e dell'edilizia, concreta diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Ma anche nuove regole per la gestione del territorio e per la realizzazione di interventi di risparmio energetico in tutti i settori (dall'edilizia, al commercio, alla sanità), con una forte attenzione alle più moderne tecnologie e all'innovazione.
Il Piano lombardo per la sostenibilità è il contributo che la Regione mette in campo per raggiungere l'obiettivo 20-20-20 dell'Unione Europea (abbattimento del 20% delle emissioni di CO2, 20% dei consumi energetici da fonti rinnovabili e risparmio del 20% dell'energia utilizzata, il tutto entro il 2020) e per fare della stessa Lombardia un territorio "a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica".
Il piano si baserà su azioni verticali e trasversali, eccole riassunte:
AZIONI VERTICALI - Si tratta di 48 azioni suddivise in 5 ambiti, che prevedono un investimento pubblico di 900 milioni, in grado di attivare risorse per 2,2 miliardi e di comportare un risparmio di emissioni di CO2 che può andare da un minimo di 560.000 e un massimo di 840.000 tonnellate. I cinque ambiti riguardano:
- Mobilità:incentivi per il rinnovo del parco mezzi degli enti pubblici, sostituzione di auto inquinanti, ecc.;
- Reti e infrastrutture: reti di teleriscaldamento, risparmio energetico nella pubblica illuminazione, impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, intermodalità, potenziamento delle reti stradali locali, ecc
- Imprese: fondo di garanzia per l'efficienza energetica, nuovi impianti per l'erogazione del metano, progetti di ricerca industriale, interventi in agricoltura, ecc.
- Edifici: pompe di calore, contabilizzazione del calore e sostituzione di impianti termici, impianti solari, ecc.
- Territorio: energia da biomasse, foreste di pianura, sistemi verdi, ecc.
AZIONI TRASVERSALI - Sono 27 azioni suddivise in 7 ambiti: Enti Locali, Mobilità, Edifici, Territorio, Assorbimento CO2, Reti e infrastrutture, Imprese. Tra i principali interventi, oltre al Piano Casa recentemente entrato in vigore, semplificazione normativa per la diffusione della geotermia a bassa temperatura, definizione di criteri ambientali per gli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni, nuovi criteri di progettazione per la realizzazione degli edifici, promozione della diffusione degli impianti a metano, interventi di forestazione e gestione delle aziende agricole, riforma del trasporto pubblico locale e investimenti in ricerca e sviluppo.
Tommaso Tautonico
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