01/01/2013 - 01:00

Con l'Agripod il produttore ci mette la faccia

E' stato presentato a Cernobbio, durante il Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'alimentazione organizzato dalla Coldiretti, l'Agripod, la prima rivoluzionaria innovazione tecnologica in risposta alla crescente domanda di trasparenza da parte dei consumatori per aumentare le informazioni a disposizione dei cittadini sugli imprenditori che ci vogliono "mettere la faccia".
Con l'Agripod infatti sara' possibile vedere in faccia i produttori che realizzano i cibi in vendita sugli anonimi scaffali dei supermercati prima di acquistarli.
Il progetto nasce dall'unità di ricerca NanoDesign dell'Università IUAV di Venezia che, in collaborazione con Coldiretti, ha realizzato uno strumento che, mediante un display touchscreen permette di visualizzare l'immagine del produttore e tutte le informazioni che lo riguardano, insieme a notizie dettagliate su provenienza, passaggi lavorativi, tempi e distanze percorse.
In sintesi, sara' come avere una carta d'identità dei prodotti alimentari locali accessibile anche nei supermercati per tutti quei consumatori che non possono fare la spesa direttamente in campagna o nei mercati degli agricoltori dove invece è possibile conoscere personalmente i produttori.
Il sistema si fonda sull'applicazione di un microchip all'imballaggio che avvicinato al display consente di scoprire immediatamente le generalità, il territorio d'origine, il percorso dal campo allo scaffale.
Informazioni che i produttori agricoli italiani già oggi registrano e che insieme alla tecnologia RFID e al progetto sviluppato sono rese accessibili proprio nel momento della spesa.
Oltre alle caratteristiche del prodotto, AgriPod consiglia anche ricette e fornisce indicazioni sula possibilità di vacanze "naturali" disponibili nella zona di coltivazione.
"L'importanza del rapporto diretto tra produttore e consumatore nel garantire la qualità e la sicurezza degli acquisti è dimostrata dall'esperienza dei mercati degli agricoltori che abbiamo voluto trasferire anche nella grande distribuzione attraverso innovazione tecnologiche che possano aiutare tutti i cittadini a fare la spesa" ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "la Coldiretti è impegnata nel progetto per una filiera agricola tutta italiana per far arrivare sulle tavole dei consumatori alimenti realizzati al cento per cento con prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento italiano, tagliando le intermediazioni e garantendo l'identità e la provenienza dei prodotti in vendita".
"Colpisce quando una tecnologia recente e d'avanguardia come quella RFID dischiude il suo potenziale in pieno proprio quando viene affiancata al contesto produttivo più antico come quello agricolo locale", ha detto Kristian Kloeckl, direttore dell'unità di ricerca IUAV. AgriPod - precisa - è un primo prototipo di un progetto di ricerca più ampio, che vede l'inedita collaborazione tra la facoltà di design dello IUAV e Coldiretti intorno alla tematica dell'imballaggio per il prodotto agricolo e come attraverso nuove tecnologie come le nanotecnologie e nuovi approcci progettuali possono creare delle opportunità interessanti per la riduzione dell'impatto ambientale, la conservazione del prodotto e la comunicazione delle qualità intrinseche del prodotto.
E' questa una risposta significativa alle richieste sempre maggiori di trasparenza da parte dei consumatori.
Quasi la metà degli italiani (47 per cento), infatti, ritiene che un alimento realizzato con prodotti coltivati o allevati interamente in Italia valga almeno il 30 per cento in piu' perché sicuro, fresco e controllato, con una percentuale del 97 per cento che chiede che venga sempre indicata l'origine dei prodotti in vendita, secondo l'indagine realizzata da Coldiretti-Swg nell'ottobre 2009.
Lisa Zillio
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