01/01/2013 - 01:00

Premio ''nobel alternativo'' ad un attivista africano di Greenpeace

Il Right Livelihood Award 2009 va a René Nguongo, fondatore nel 1996 dell'organizzazione l'Ocean, Organisation Concertee des Ecologistes et Amis de la Nature, un'organizzazione congolese che lotta contro la distruzione delle foreste.
"per il suo impegno nella protezione delle foreste e della giustizia sociale nella Repubblica democratica del Congo (RDC)", è stata questa la motivazione ufficiale con cui il consigliere politico di Greenpeace Africa, René Ngongo, è stato premiato con il Right Livelihood Award 2009 - riconoscimento comunemente considerato come il "Premio Nobel Alternativo".
Ngongo, che oggi ha 48 anni, nel 1996 ha fondato l'OCEAN (Organisation Concertee des Ecologistes et Amis de la Nature) per dare voce e infrastrutture alla società civile congolese nella lotta contro la distruzione delle foreste. Laureato all'Università degli Studi di Kisangani, è un rinomato ecologista, ambientalista e difensore dei diritti umani. Ngongo è anche un esperto sugli effetti della distruzione ambientale nella foresta di Basin nel Congo. Inoltre, ha lavorato a lungo con le comunità forestali informandole dei loro diritti in materia di protezione delle foreste e conservazione ambientale.
La collaborazione di Renè Ngongo con Greenpeace è cominciata nel 2004. E' stato scelto per gestire l'apertura del primo ufficio di Greenpeace a Kinshasa. Da allora Ngongo ha continuato a fare pressioni su governi e organizzazioni internazionali per garantire trasparenza in materia di riforme forestali. Il bacino del Congo contiene la seconda foresta pluviale più grande al mondo dopo l'Amazzonia.
Per questo motivo infatti l'attivista premiato e l'associazione ambientalista chiedono alla comunita' internazionale, promuovendo il progresso locale 'alternativo', accordi per fermare la deforestazione tropicale ento il 2015. "La ricca biodiversita' delle nostre foreste - ha commentato Ngongo - potrebbe benissimo aiutare noi e i nostri figli ad adattarsi ai cambiamenti climatici, speriamo che questo premio possa contribuire ad una maggiore attenzione alla problema"
 
Tommaso Tautonico
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