01/01/2013 - 01:00

WWF e Regione Piemonte firmano accordo per un corridoio Alpi-Alpennini

Il Piemonte, ponte naturale tra le Alpi e gli Appennini, tra il Mediterraneo e l'Europa è al centro da oggi di una nuova alleanza tra Regione e WWF Italia.
La biodiversità piemontese e in particolare il biocorridoio tra le Alpi e gli Appennini, l'analisi della diminuzione della superficie agro-silvo-pastorale e dell'aumento delle barriere ecologiche, l'abbandono dei pascoli e l'aumento della superficie a bosco, la fuga verso nord e verso altitudini maggiori di piante e animali a causa dei cambiamenti climatici, la riduzione dell'innevamento o la scomparsa di praterie di alta quota.
Tutti temi che saranno al centro di una serie di studi e ricerche che sono stati avviati oggi con la firma del Protocollo d'intesa tra Regione Piemonte e WWF Italia. Il WWF Italia da parte sua lavora da anni a livello internazionale per la tutela della biodiversità in aree vaste e ha individuato le Alpi, in particolare, come una della aree prioritarie a livello mondiale per la ricchissima biodiversità presente. La Regione Piemonte quindi è un partner naturale in questo percorso fatto di studi scientifici e accordi istituzionali con gli attori locali del territorio partendo da Università, aree protette, enti locali.
Il territorio piemontese in virtù della sua conformazione e collocazione geografica, costituisce un ponte naturale tra gli ambienti tipici dell'area mediterranea e gli ambienti che caratterizzano la fascia alpina e le regioni continentali dell'Europa.
Come ricordato nel Protocollo siglato, la Regione riconosce la grande importanza di salvaguardare i corridoi residuali della pianura padana e delle aree collinari che ancora consentono una connessione territoriale fisica tra le Alpi e gli Appennini, evitando che l'espansione urbana, industriale ed agricola intensiva interrompa definitivamente tali connessioni naturali, orientando le scelte pianificatorie degli enti locali verso un ripristino dell'originaria naturalità delle aste fluviali e delle aree marginali.
Un analogo Protocollo è stato sottoscritto lo scorso luglio dalla Regione Liguria, altro tassello indispensabile in particolare per la connettività tra Appennino e Alpi.

fonte: www.wwf.it
Tommaso Tautonico
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