17/12/2014 - 12:35

WhatsApp?Il nuovo expò d'arte contemporanea a Poggiardo

Per il terzo anno consecutivo, lo Studio Informale d'Arte NEEA (nella figura dei responsabili: Andrea "Reà" Mariano e Simone "Monè" Corvaglia), con la collaborazione del Comune di Poggiardo, rinnova l'appuntamento invernale con l'arte contemporanea attraverso un nuovo evento espositivo che vedrà coinvolti più di 40 artisti.
Il titolo di quest'anno, WHATSHAPP?, parafrasando una delle applicazioni attualmente più in voga, rimanda però alla gloriosa "tecnologia artistica" dell'Happening, emancipata nel corso degli anni '60 e '70 da gruppi come Fluxus e che il suo massimo fautore, A.Kaprow, così descrive: "assemblage di eventi che si svolgono in più di una situazione spaziale e temporale..."
Ma WHATSHAPP? non sarà un semplice excursus storico, né una mera riproposizione o l'ennesima rivisitazione aggiornata dell'Happening, bensì una sua reinterpretazione in chiave più intimista e personale legata alle esperienze individuali degli artisti coinvolti, al proprio vissuto esperienziale e alla propria attitudine creativa.

WHATSHAPP? sarà una mostra completamente al buio, in cui i parametri stessi del concetto di "mostra" ed "esposizione" legati quindi al mostrare, al rendere visibile, all'esibire, verranno destrutturati a favore di una "rivelazione" dei lavori e di un loro progressivo svelamento più lento ed intimo. Ai visitatori verrà fornita una apposita torcia con getto luminoso ridotto che permetterà loro di visualizzare e approfondire le opere in modo graduale e analitico. Di conseguenza anche la distanza di fruizione sarà ridotta sino quasi al contatto diretto con l'opera.

WHATSHAPP? sarà così un'esperienza di riappropriazione sensoriale e un viaggio all'interno del subconscio individuale, nel più intimo vissuto degli artisti, i quali all'interno delle opere saranno chiamati ad indagare la dimensione più privata del loro IO.
Marilisa Romagno
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