20/08/2013 - 12:00

Voltura delle utenze luce e gas, come evitare brutte sorprese

La voltura delle utenze di luce e gas richiede attenzione per evitare che, nel passaggio da un intestatario a un altro, siano addebitati costi extra.
Il risparmio sulle utenze dell’energia elettrica e del metano è una preoccupazione per tutti i consumatori alle prese con la gestione domestica. Che essi siano in affitto o in una casa di proprietà, lo scopo è sempre quello di alleggerire la bolletta, confrontando i piani luce e gas più vantaggiosi direttamente in rete e informandosi sugli eventuali sgravi fiscali o sui bonus concessi alle categorie in difficoltà.
 
È utile, inoltre, quando si cambia casa o si partecipa ad un passaggio di proprietà, informarsi sulle procedure da seguire per evitare brutte sorprese e procedere con tempestività al passaggio del contratto onde evitare di vedersi recapitate le bollette domestiche de vecchi inquilini. Tale operazione in gergo viene definita voltura ed ha dei costi sia per le utenze per il servizio di maggior tutela, sia sul mercato libero dell'energia. 
 
Per il perfezionamento dell'operazione, la compagnia di energia (Enel, Eni, Sorgenia, eccetera) dovrà ricevere questi documenti: l'autocertificazione della residenza, la fotocopia della carta d'identità, e la lettura dei contatori, unitamente alle coordinate bancarie se si sceglie di pagare le bollette con la domiciliazione sul conto corrente (opzione vantaggiosa, questa, se non si vuole pagare il deposito cauzionale).
 
La voltura nel suo complesso, oltre che dei costi, ha anche dei tempi di natura amministrativa da rispettare, il che significa che è bene che i nuovi proprietari presentino domanda di voltura in anticipo rispetto a quando prenderanno possesso dell'abitazione. In questo modo, magari perché l'inquilino che sta per andare via ha presentato disdetta al proprio fornitore, si evita di rimanere senza luce e gas in casa, oppure si evita il rischio di pagare poi le utenze degli altri. 
 
Questi i costi da mettere in conto, che di norma sono caricati sulla prima bolletta: per il mercato di maggior tutela ci sono costi di voltura rappresentati da 23 euro di costi fissi, 26,98 euro per oneri amministrativi e 14,62 euro applicati a titolo di imposta di bollo sul nuovo contratto; per il mercato libero ci sono sempre i 26,98 euro di oneri amministrativi, l'imposta di bollo da 14,62 euro se eventualmente applicata ed un costo corrispondente alla prestazione commerciale che è indicato sul contratto di fornitura.
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