Una nuova ricerca, che coinvolge il Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sapienza, rivela che per arrestare la crisi della biodiversità sono necessarie misure di conservazione nel 44% della superficie terrestre, pari a 64 milioni di km2. Più di 1.3 milioni di km2 rischiano...
Presentata la rivoluzionaria opera d'arte che il celebre artista e designer Matteo Cibic e il nuovo Neptunia Gin by Hendrick’s hanno installato nel centro di Milano per sensibilizzare i cittadini sull’importanza fondamentale della salute del mare.
Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della Terra. Ma il nostro Pianeta non se la passa bene. Scopriamo perchè.
Uno studio coordinato dall’Università di Firenze denuncia il pericolo per le farfalle appenniniche derivante dai cambiamenti climatici, grazie ai dati raccolti con la collaborazione dei cittadini
A conclusione di due settimane di discussioni in seno alle Nazioni Unite, il WWF esprime la propria preoccupazione per la mancanza di ambizione mostrata dai governi mondiali impegnati a negoziare un accordo globale sulla biodiversità, un’occasione che si presenta solo una volta ogni dieci anni.
Nonostante alcuni impegni importanti, mancano l'ambizione e l'urgenza necessarie per invertire la perdita di biodiversità. In risposta alla pubblicazione della prima bozza dell’accordo globale sulla biodiversità post-2020, il WWF esprime preoccupazione per la mancanza di un’adeguata risposta...
Da un'indagine BCG è emerso che dopo il Covid-19 il 70% delle persone è più consapevole della minaccia per il clima e dei rischi per l’umanità. Il 76% ritiene i problemi ambientali preoccupanti come quelli della salute. Il 40% adotterà comportamenti più sostenibili d’ora in avanti.
Zurich Insurance Group (Zurich) ha deciso di sponsorizzare un progetto di rimboschimento mirato e sostenibile in Brasile per riconvertire i terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale e animale.
Un nuovo report del WWF Italia spiega come l’emergenza sanitaria che ha sconvolto le vite di tutti noi sia anche la conseguenza del nostro impatto sugli ecosistemi e come attraverso la difesa della natura si possa tutelare la salute umana.
Dai pesci tossici alle alghe infestanti, sono più di 800 le specie alloctone segnalate nel Mediterraneo. Tra queste circa 600 specie si sarebbero stabilite in modo permanente nel Mare Nostrum. Tra le cause del fenomeno riscaldamento globale, attività commerciali e trasporti marittimi.