27/10/2013 - 18:46

Venezia, ticket e turismo "insostenibile"

Una delle più note mete del turismo mondiale soffre del notevolissimo impatto dei turisti che a volte superano il numero dei residenti. Si fa spazio la proposta di un ticket d'ingresso.
Venezia per le sue caratteristiche storiche, artistiche, urbanistiche e paesaggistiche costituisce un unicum all'interno del patrimonio mondiale. Questa sua peculiarità l'ha resa, a partire dal secolo scorso, una delle più importanti mete del turismo mondiale. Ma questa attrattività che impatto ha sulla città e sui residenti? Il "World Monument Fund" ha recentemente inserito la città veneta nell'elenco dei 67 siti storico-archeologici più a rischio. Il presidente Bonnie Burham ha definito il caso come un cattivo esempio di turismo capace di distruggere le città.
 
Con i suoi 25 milioni di presenze annuali, con picchi giornalieri che superano i 100 mila arrivi, si arriva al paradosso che i turisti superino numericamente i 60.000 residenti. Il dato si traduce in disagi notevoli per i cittadini, ma anche per un sovraccarico pericoloso per il delicato ecosistema urbano. La città, grazie anche e soprattutto a politiche di un turismo veloce "mordi e fuggi", si sta sempre più riducendo ad un mero museo a cielo aperto e non ad uno spazio vivibile. Emblematico il recente caso delle navi da crociera che con la loro mole mostrano sempre più la delicatezza dello splendido patrimonio che la città possiede.
 
A distanza di oltre trent'anni, si è aperto nuovamente il dibattito sulla proposta di far pagare un ticket d'ingresso ai turisti. Il trend turistico impone quindi un problema di sostenibilità per il turismo che però può avere notevoli ripercussioni in ambito socio-economico. L'introduzione di un ticket può quindi costituire iniquità per alcuni target turistici economicamente meno disponibili e d'altro canto influire sulle politiche alberghiere e ricettive già presenti nel territorio. La soluzione non è quindi facile, ma il dibattito fra l'impatto del turismo sulle città d'arte è sempre più che aperto per cercare di raggiungere standard di sostenibilità per i centri urbani e per i suoi residenti.

(autore: Emanuele Messina)
Redazione
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