Turismo sostenibile e digitalizzazione: l'Italia è pronta a puntare sull'innovazione?

Solo nel 2023, il settore turistico ha contribuito, per esempio, all'11% del PIL italiano, con una straordinaria cifra di 445,3 milioni di presenze, sintomo di una crescita esponenziale e di un rinnovato interesse internazionale verso il nostro Paese. Le previsioni di un possibile rallentamento nel 2024 dovuto alla stagnazione economica globale, tuttavia, rendono necessarie alcune riflessioni sulla capacità dell'Italia di adottare strategie innovative per sostenere e sviluppare ulteriormente il comparto, prime fra tutte quelle legate al turismo sostenibile e all'uso del digitale. Quali prospettive, dunque, si aprono per la nostra nazione?

L’importanza della sostenibilità nel turismo

Il concetto di turismo sostenibile sta acquisendo sempre più rilevanza a livello internazionale, portando alla ribalta temi come la tutela dell'ambiente e delle comunità locali, ma anche rispondendo alle crescenti aspettative dei viaggiatori moderni, sempre più consapevoli e desiderosi di vivere esperienze nel rispetto dell’ecosistema. L'idea di sostenibilità in ambito turistico riveste dunque un ruolo ormai centrale, evidenziando diverse situazioni che rischiano di creare più danni per l'ambiente di quanti possano essere i benefici economici legati alla presenza di viaggiatori nelle varie destinazioni di interesse. Secondo i dati più recenti sull'argomento, per esempio, il 74% degli italiani ritiene che le tecnologie digitali possano essere un valido aiuto per gestire il sovraffollamento turistico, fenomeno noto come overtourism, che minaccia la qualità della vita nelle destinazioni più popolari e la qualità delle esperienze dei visitatori.

Possiamo dunque osservare come la digitalizzazione sia diventata fondamentale per promuovere un turismo più consapevole e sostenibile. Attraverso applicazioni e piattaforme digitali, i turisti possono, infatti, esplorare mete meno conosciute, riducendo la pressione sulle destinazioni più affollate e, al tempo stesso, ricercando esperienze differenti. Ben l'82% degli italiani digitalmente avanzati e attenti alla sostenibilità crede, per esempio, che le app di prenotazione online possano facilitare la scoperta di destinazioni alternative, supportando al contempo le piccole realtà locali.

A questi benefici, si aggiunge inoltre la capacità della tecnologia di offrire strumenti sempre più avanzati per monitorare e gestire i flussi turistici, con piattaforme di analisi dei dati e sistemi di intelligenza artificiale che possono aiutare le destinazioni a prevedere e gestire i picchi di affluenza, ottimizzando le risorse e migliorando l'esperienza dei visitatori, un po' come accaduto in un settore completamente diverso, come quello dei casino online, che hanno reso più coinvolgente, personalizzata e sicura la partecipazione ai diversi tipi di passatempi presenti nelle sale digitali, dai giochi gratuiti a quelli che mettono in palio premi in denaro.

Un esempio concreto da questo punto di vista è, in ambito turistico, l'uso di app per la prenotazione di ingressi ai musei e attrazioni, come Tiqets o Uffizi App, che consente di evitare code e distribuisce in modo più equilibrato il flusso di visitatori.

Il digitale come facilitatore di esperienze sostenibili

Il digitale però non rappresenta solo una soluzione per gestire meglio tutte le attività connesse al turismo, sia lato utente che nell'ottica degli operatori, ma offre anche la possibilità di arricchire l'esperienza del viaggiatore. Oggi, per esempio, il 77% degli italiani utilizza tecnologie digitali per pianificare e prenotare le proprie vacanze, ma anche per migliorare significativamente l'esperienza complessiva, con un occhio di riguardo all'organizzazione di viaggi quanto più sostenibili possibile - dalla scelta dei mezzi di trasporto a quella delle strutture ricettive - specie nelle fasce di età più giovani.

Applicazioni e siti web offrono in questo senso una vasta gamma di informazioni e servizi che aiutano i turisti a fare scelte più consapevoli. Piattaforme come FairBnB e Cityaround mettono in evidenza alloggi e attività che rispettano criteri di sostenibilità, facilitando decisioni d'acquisto più responsabili, senza dimenticare il monitoraggio della sicurezza sociale dei paesi visitati tramite app, una pratica diffusa tra i viaggiatori digitalmente più preparati, che usano questi strumenti per scegliere destinazioni sicure e adatte alle loro esigenze.

Verso un turismo di lusso, interattivo e green

Anche l'industria del turismo di lusso ha visto un’impennata del 57% nell'ultimo decennio, mostrando un'interessante evoluzione per ciò che riguarda l'integrazione di esperienze di alta qualità con pratiche sostenibili. I viaggiatori di lusso non cercano più solo comfort ed esclusività, ma anche esperienze autentiche e rispettose dell'ambiente. Anche in questo caso, le nuove tecnologie possono supportare la transizione, offrendo soluzioni innovative per il settore dell’ospitalità, dalle strutture alberghiere che utilizzano energie rinnovabili a servizi personalizzati basati su intelligenza artificiale.

Impossibile poi non pensare all'uso della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata (AR) per esplorare virtualmente le destinazioni prima di visitarle, vivendo un'anteprima coinvolgente che può aiutare nella pianificazione del viaggio e nella scelta delle destinazioni. Le esperienze di VR e AR non vanno infatti viste come una fredda alternativa al viaggio tradizionale ma possono arricchire la visita reale, fornendo informazioni interattive sui luoghi visitati e migliorando la comprensione del contesto storico e culturale, sia online che in loco.

Il ruolo delle istituzioni e delle imprese

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e promuovere un turismo più sostenibile, è essenziale però un impegno coordinato tra istituzioni e imprese. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali (SNCD) stanno già facendo passi avanti in questa direzione, ma c'è ancora molto da fare per digitalizzare ulteriormente il settore.

Gli operatori devono adottare per esempio modelli di business più sostenibili e investire in tecnologie che migliorino l’efficienza e riducano l'impatto ambientale. Allo stesso tempo, le istituzioni devono promuovere politiche che incentivino pratiche turistiche responsabili e supportino le iniziative di digitalizzazione.

Adottando le giuste misure sin da ora, l'Italia ha la straordinaria opportunità di guidare il futuro del turismo globale, potendo combinare la sua ricca eredità culturale con le innovazioni tecnologiche e le pratiche di sostenibilità, ma sarà necessario un impegno concreto da tutte le parti in causa per non rischiare di rimanere indietro rispetto ad altre realtà globali. Con un lavoro condiviso tra istituzioni, aziende e cittadini, l'Italia può non solo mantenere, ma rafforzare la sua posizione di destinazione leader nel mondo, offrendo esperienze di viaggio che rispettano e valorizzano l'ambiente, le comunità locali e il patrimonio culturale.