01/01/2013 - 01:00

Turismo: I Ponti di primavera "risvegliano" la vacanza in campagna

Secondo le stime di Turismo Verde-Cia, l'agriturismo rafforza i segnali di ripresa registrati a Pasqua, merito dei prezzi invariati e delle offerte "last minute". Tuttavia ancora non si è recuperato il "gap" con il biennio 2010-2011. E ora si teme per l'arrivo dell'Imu.
I Ponti di primavera consolidano i segnali di ripresa dell'agriturismo. Dopo le performance positive registrate nel corso delle vacanze di Pasqua e Pasquetta, il 25 aprile e soprattutto il lungo week-end fino al primo maggio preannunciano un nuovo riscatto dell'eco-turismo. Complici i prezzi rimasti invariati rispetto all'anno scorso, la possibilità di "last minute" e di pacchetti sempre più personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere), le previsioni per i prossimi giorni parlano di oltre 350 mila presenze in totale, di una durata media del soggiorno che non va oltre le 2 notti e di un giro d'affari complessivo sui 140 milioni di euro. Lo afferma Turismo Verde, l'associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori.

Le famiglie italiane cercano di non rinunciare a viaggi e svago ma, a causa della crisi economica ampliata dal "caro-trasporti", cercano soluzioni che consentano di ridurre i costi. In questo senso gli agriturismi -spiega Turismo Verde-Cia- sono l'alternativa ideale alla vacanza tradizionale: sono più "cheap", più "green" e uniscono la voglia di benessere e movimento all'aperto con la conoscenza della campagna, dei suoi mestieri e delle sue tradizioni enogastronomiche. In particolare -spiega Turismo Verde-Cia- a riempire gli agriturismi sarà il lungo Ponte del primo maggio, quando sono attesi in campagna circa 300 mila ospiti, di cui due su quattro sono soltanto i "buongustai" che si recheranno nelle aziende a pranzo o a cena. Molto più "ristrette" le presenze previste per domani: quello del 25 aprile sarà un Ponte per pochi: solo l'8% sarà in viaggio contro la schiacciante maggioranza degli italiani che resterà a casa. Negli agriturismi sono stimati circa 60 mila coperti per il pranzo di domani, ma i pernottamenti sono un numero davvero esiguo.

Per le aziende agrituristiche, soprattutto quelle vicino al mare, si tratta di una decisa boccata d'ossigeno, di un segno positivo a cui sta contribuendo non poco il meteo con le previsioni che annunciano l'arrivo dell'anticiclone africano Hannibal -ricorda Turismo Verde-Cia- che porterà a un aumento anche di 15 gradi della temperatura in tutt'Italia in un vero e proprio primo assaggio d'estate. Purtroppo non è tutto "rose e fiori" per il comparto: se da un lato le aziende agricole cominciano a riprendersi presenze e fette di mercato dopo due anni di cali più o meno pesanti, il futuro si preannuncia cupo per colpa dell'Imu. La manovra del governo infatti, attraverso la tassazione degli edifici rurali -conclude Turismo Verde-Cia- taglierà fino al 20 per cento il reddito degli agriturismi, con un ulteriore aggravio di costi al settore agricolo.
Vesna Tomasevic
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