01/01/2013 - 01:00

Stop al fotovoltaico speculativo!

Privilegiare gli incentivi sul 55% per una maggiore efficienza energetica! Costa meno favorire l'Efficienza energetica che aumentare l'energia prodotta! Adiconsum condivide la denuncia dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, sui rischi di forti aumenti della bolletta elettrica per ripagare gli incentivi sul fotovoltaico.
Paolo Landi, segretario generale Adiconsum: "È necessario che il Parlamento rimoduli gli incentivi sulla base di quanto viene attuato anche nei Paesi del nord Europa, trasferendo le risorse risparmiate sul 55%. Costa meno favorire una maggiore efficienza energetica che aumentare l'energia prodotta". Fotovoltaico che oggi non è più appannaggio di incentivo alla ricerca, bensì di investimenti speculativi. Si rendono necessari maggiori controlli e pesanti sanzioni su chi specula con le tasche dei consumatori. Questa prospettiva è insostenibile per i consumatori e per il sistema Paese.

Non possono essere i consumatori a pagare gli incentivi attraverso la loro bolletta. Occorre sapere che 1 KWh\anno prodotto con il fotovoltaico costa 5 volte di più di 1 KWh\anno risparmiato grazie all'efficienza energetica. Adiconsum chiede al Governo italiano che il recepimento della Direttiva comunitaria sulle fonti rinnovabili sia l'occasione per una radicale revisione dell'attuale intero sistema incentivante delle fonti rinnovabili. Adiconsum non è contro le rinnovabili, bensì per un uso più oculato e non speculativo degli incentivi.
Tommaso Tautonico
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