01/01/2013 - 01:00

"Stay hungry, stay foolish", il testamento per uscire dalla crisi

Il testamento di Steve Jobs è racchiuso tutto in queste quattro parole, che in italiano suonano più o meno così "Siate affamati, Siate folli". Da qualche giorno, cioè da quando è morta questa Icona della Tecnologia, queste parole ritornano come in un disco rotto nella mia mente. In questo periodo così difficile, e privo di riferimenti, c'è stato qualcuno che è riuscito in quattro parole, ripeto in quattro parole, a farci riflettere.
La grandezza degli uomini, solitamente, è inversamente proporzionale alla semplicità del loro vivere, relazionarsi e morire. Steve Jobs, lo ha dimostrato!

Questa straordinaria mente creativa entrava nelle nostre case, tramite il piccolo schermo, in tutta la sua semplicità: nel presentare dei prodotti tecnologici che hanno rivoluzionato la nostra quotidianità, usava dolcevita nera, un semplice palco privo di ornamenti ed un maxischermo. Tutto qua!

Ma non voglio fare l'ennesimo articolo commemorativo, che lascio a persone più informate di me.

Voglio relazionare il suo testamento di quattro parole - stay hungry, stay foolish - al nostro tempo, e alla nostra gioventù! Perché è ai giovani che ha lasciato queste parole, parlando dall'Università di Stanford a tutto il Nostro mondo globalizzato.

Questo straordinario uomo, questo straordinario imprenditore, non era nato in una famiglia di persone ricche. Tutt'altro! Era figlio di una ragazza madre, che studiava, e che per assicurargli un futuro migliore voleva farlo adottare da una famiglia di professionisti.

Il caso ha voluto che venisse adottato da una famiglia semplice (e non di ricchi professionisti), che non era certo dotata delle risorse necessarie per fondare degli imperi economici e finanziari!

I suoi vent'anni cadevano nel 1975, in un altro periodo difficile dell'economia mondiale, si era in piena crisi petrolifera, periodo in cui i computers erano ai primordi!

Steve Jobs insieme Steve Wozniack, però, non stettero con le mani in mano a pensare alle crisi petrolifere, economiche e finanziarie del loro tempo. Discretamente affamati e lucidamente folli, pensarono ad un prodotto che potesse essere accessibile a tutti, e che potesse rivoluzionare la vita di tutti: crearono l'Apple I, ed un anno dopo l'Apple II, più alla portata del primo!

Ma dove parte questa straordinaria cavalcata di Steve Jobs, che si è conclusa nei giorni scorsi? A Wall Street, il santuario della finanza mondiale?

No, nel suo garage! Parte dal suo GARAGE!!!

Io mi fermo qui, e a tutti i giovani che si affannano in questo periodo a cercare la loro strada, che temono per il loro futuro, mi limito a ripetere loro il testamento di Steve Jobs: "Stay hungry, Stay foolish".

Perché solo grazie alla "vostra fame" e alla "vostra lucida follia" potrete essere artefici del vostro futuro, e con esso di quello di questo pianeta malato! 
Riccardo Bandello
Editore