01/01/2013 - 01:00

Stati Generali Mobilità: l'Italia cambia strada

Stati Generali della Mobilità, l'Italia vuole cambiare strada. La multi-mobilità nell'agenda politica: chi si candida a governare il Paese dovrà prendere impegni precisi in materia di mobilità sostenibile. Ricordato il giornalista Pier Luigi Todisco investito da un mezzo pesante, un anno fa, mentre andava a lavorare in bicicletta. Appuntamento a Napoli il prossimo anno.
Mobilità 20-20-20, intesa come percentuali nazionali medie di ripartizione modale tra bici, pedoni e trasporto pubblico, che però ogni città potrà auspicabilmente superare; Zero incidenti in ambito urbano puntando a dimezzare subito morti e feriti tra pedoni e ciclisti; estensione del limite dei 30 km/orari in ambito urbano con eccezione della viabilità principale o di ambiti definiti, la cui definizione sia responsabilità dei Piani locali; 20.000 km di rete ciclabile nazionale, di cui 6.000 di itinerari della rete transeuropea EuroVelo. Sono questi alcuni degli obiettivi definiti nel documento di sintesi a cura del Comitato scientifico degli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova tenutisi a Reggio Emilia il 5 e il 6 ottobre scorsi che, insieme ai documenti dei cinque gruppi di lavoro (Comunicazione, Governance, Mobilità, Normativa, Reti ciclabili) sono liberamente accessibili tramite il sito FIAB. Gli Stati Generali, che hanno rilanciato la centralità della mobilità per le persone, con un applauso hanno ricordato, alla presenza della moglie, il giornalista della Gazzetta dello Sport, Pier Luigi Todisco, investito tragicamente il 7 ottobre 2011. "Chi si candida a governare il Paese, chiunque sia - ha sottolineato il presidente ANCI e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio - dovrà prendere impegni precisi in materia di mobilità sostenibile sia in termini di azioni, che di monitoraggio delle città attraverso indicatori. Il tema della mobilità sostenibile deve entrare nell'agenda del Paese e il lavoro svolto in questi giorni deve proseguire con i sindaci in prima fila in questa grande campagna per una mobilità nuova".

Per Edoardo Galatola, responsabile Sicurezza FIAB e componente il Comitato scientifico degli Stati Generali "l'iniziativa, una scommessa un pò azzardata dati i tempi ristretti a disposizione per organizzarla, tutto sommato è ben riuscita. Gli Stati Generali hanno preso il testimone delle iniziative che quest'anno hanno raccolto un vasto consenso intorno al mondo della bicicletta e hanno prodotto un insieme organico di proposte, richieste e visioni per influire fortemente sul futuro del nostro paese. La scommessa riuscita è stata anche quella di amalgamare le differenti voci che sostengono la bicicletta, dalle più movimentiste alle più istituzionali, unendo il mondo della scienza, dello sport e del turismo. FIAB, Legambiente e #salvaiciclisti, vincendo piccole divergenze, hanno lavorato insieme alacremente, producendo un sunto di una Weltanschaung proiettata al futuro. Determinante il ruolo dell'ANCI. La presenza di alcuni parlamentari, dal sen. Ferrante all'on. Motta, che hanno lavorato come gli altri delegati, ha permesso di tenere uno stretto contatto con il mondo della politica al fine di poter tradurre le proposte in leggi. Alcune di queste, come il Codice della Strada, sono state oggetto di forti proposte di modifiche. Naturalmente la strada è ancora in salita, ma il consenso verso una vera svolta è in continua crescita".

Soddisfazione anche per Antonio Dalla Venezia, presidente FIAB che ribadisce come "il valore aggiunto di questa esperienza sia stato veder lavorare fianco a fianco la società civile costituta da FIAB, Legambiente e Salvaiciclisti, insieme agli amministratori comunali dell'ANCI. Un clima nuovo di collaborazione e di crescita che fa ben sperare per il prosieguo dei lavori". Non nasconde, tuttavia, un pizzico di orgoglio Dalla Venezia: "La FIAB esce da questi Stati Generali rafforzata nel suo ruolo di centro nazionale di competenze specialistiche in materia di mobilità sostenibile. Innumerevoli le citazioni della FIAB da parte di amministratori pubblici intervenuti, a ruba è andato l'ultimo quaderno tecnico del Centro Studi FIAB "Riccardo Gallimbeni" sulla moderazione del traffico, prodotto da un pool di tecnici specialistici, coordinati dall'ing. Passigato, in vista degli Stati Generali; diversi coordinatori dei gruppi di lavoro sono stati uomini FIAB; molti materiali FIAB sono finiti nei documenti finali e molti documenti da altri presentati sono stati attinti da materiali FIAB". Tra i rappresentanti degli enti locali intervenuti, significativa è stata la presentazione dell'assessore alla mobilità del Comune di Napoli Anna Donati, che ha illustrato gli sforzi dell'Amministrazione a favore della regolamentazione del traffico, della ciclabilità e del TPL. In segno di sostegno verso l'operato della città di Napoli, gli Stai Generali per acclamazione hanno stabilito di darsi appuntamento il prossimo anno nel capoluogo campano.
Tommaso Tautonico
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