01/01/2013 - 01:00

Spazio: Lunedì un asteroide "sfiorerà" la Terra

Si avvicina il momento dell'incontro ravvicinato con l'asteroide 2005 YU55, il corpo celeste classificato come oggetto potenzialmente pericoloso (sebbene abbia ormai solo valore 1 sulla Scala Torino) e largo circa 400 metri che l'8 novembre prossimo (alle 15:28 PST, poco dopo la mezzanotte del giorno 9 in Italia) passerà a 324600 chilometri dalla Terra, meno della distanza che ci separa dalla Luna (384400 chilometri).
Scoperto nel 2005 da Robert S. McMillan presso lo Steward Observatory dell'università dell'Arizona, 2005 YU55 ha un'orbita che lo porta regolarmente vicino alla Terra (così come a Venere e a Marte), ma l'incontro del 2011 sarà il più vicino tra quelli avvenuti almeno negli ultimi 200 anni e costituirà un'occasione per studiare da vicino uno di quegli oggetti potenzialmente pericolosi che in futuro potrebbero minacciare realmente il nostro pianeta o, quantomeno, la nostra sopravvivenza su di esso.

Durante il monitoraggio gli scienziati useranno i radiotelescopi di Goldstone e Arecibo per analizzare l'asteroide, sperando di riuscire ad ottenere così una ricchezza di dettagli sulle caratteristiche della superficie dell'asteroide, forma, dimensioni e altre proprietà fisiche, mai avute prima.

Le osservazioni effettuate dal radiotelescopio di Arecibo, Porto Rico, hanno evidenziato come 20005 YU55 abbia una forma approssimativamente sferica, ruoti su sè stesso con un periodo di rotazione di 18 ore e appaia più scuro del carbone per le lunghezza d'onda visibili; per coloro che volessero cimentarsi nell'osservazione la NASA consiglia telescopi con apertura di almeno 15 centimetri.

Insomma, nessun pericolo ma un'occasione da sfruttare. Nel 1976, quando ci fu l'ultimo passaggio di un asteroide paragonabile a 2005 YU55, nessuno lo sapeva, mentre la prossima opportunità per assistere ad un passaggio così ravvicinato si ripresenterà solo nel 2028.
Vesna Tomasevic
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