01/01/2013 - 01:00

Sorpreso un buco nero mentre divora una stella

Una 'colazione cosmica' a 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra! Questa 'colazione' cosmico è avvenuta a 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra, ed è descritta da due articoli pubblicati su Nature. Fondamentale il contributo dell'Italia alla scoperta: ben dodici fra gli autori di uno studio sono ricercatori dell'istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e quattro tra gli autori operano presso l'Asi Science Data Center dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) a Frascati.
L'ingordo buco nero, chiamato Swift J1644+57, è stato 'tradito' dal fascio ad altissima energia che si è prodotto durante l'ingestione della stella e che si è propagato in direzione della Terra. Le prime avvisaglie risalgono al 28 marzo scorso, quando, dal buio cosmico, il fascio di raggi X ha investito in pieno il satellite Swift della Nasa. Da allora, pur scemando, il flusso non si è più arrestato. Gli astronomi lo hanno osservato e analizzato per mesi, con strumenti dallo spazio e da Terra, fra i quali il Telescopio Nazionale Galileo dell'Inaf.

''Quello che Swift ha rivelato il 28 marzo scorso è un evento unico, previsto dai modelli teorici ma mai osservato prima'', afferma Paolo Giommi, direttore dell'Asi Science Data Center.''È accaduto che un buco nero di taglia extralarge si é mangiato una stella", spiega Gabriele Ghisellini, dirigente di ricerca presso l'Inaf-Osservatorio astronomico di Brera e fra i coautori di uno dei due articoli.  
 
''La malcapitata - prosegue - ha avuto la sventura di avvicinarsi troppo al raggio d'influenza del mostro, finendo spappolata in tanti detriti e divorata in un tempo relativamente breve''. In seguito si sono formati due getti, in direzioni opposte, che trasportavano parti della stella distrutta e una notevole quantità di campo magnetico. ''Uno di questi getti si è diretto esattamente verso la Terra - precisa l'esperto - ed è stata proprio questa particolarità a rendere l'evento così eccezionale, perché è molto raro che il nostro Pianeta venga a trovarsi al centro del mirino di questi getti spaventosamente veloci''.
 
Fonte: Ansa.it
Vesna Tomasevic
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