01/01/2013 - 01:00

Sicurezza del territorio ed edilizia sostenibile, un appello corale

Il partito radicale, l'Istituto Nazionale di Urbanistica,il Fondo per l'ambiente italiano (Fai), Legambiente e il Wwf lanciano un appello a tutte forze politiche affinché sia avviata una rinnovata agenda per il governo del territorio.
L'iniziativa ha preso il via da un convegno che si è svolto sabato scorso a Milano, a cui hanno partecipato rappresentanti di tutti i soggetti citati. E' emerso che la tragedia di Messina è solo l'ultimo esempio che dimostra a quali conseguenze può portare una cattiva gestione del territorio.
Perciò i radicali, l'Inu, il Fai, Legambiente e il Wwf chiedono che prenda finalmente il via un processo che inverta la tendenza. Tra le misure necessarie: la rottamazione degli immobili privi di qualità, non antisismici e ubicati in aree non idonee; la messa in sicurezza del territorio; l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente.
Si ritiene che il cosiddetto "Piano Casa", figlio dell'accordo del primo aprile scorso tra governo e Regione, e la conseguente legislazione regionale che ne è conseguita siano pericolosi, insostenibili, iniqui e inadeguati rispetto all'emergenza abitativa.
Si chiede perciò la correzione delle misure messe a punto, seguendo le direttrici di un miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici su cui si interviene e l'incremento degli investimenti pubblici in aree verdi e pedonali, infrastrutture di trasporto pubblico, nonché il contenimento del consumo di suolo.
In allegato l'appello sottoscritto da radicali, Inu, Fai, Legambiente e Wwf.
 
Tommaso Tautonico
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