20/05/2014 - 15:09

Scegliere un inverter per un impianto fotovoltaico, ecco come fare

Un inverter è un dispositivo nascosto ma fondamentale nell impianto fotovoltaico che permette di convertire energia elettrica prodotta in corrente alternata
Sappiamo tutti quanto sia importante, per risparmiare, confrontare le tariffe dell'energia elettrica più vantaggiose. Trovare un gestore di servizi energetici conveniente infatti sarà il primo passo per contenere le spese domestiche; chi però vuole liberarsi una volta per tutte dalla bolletta e iniziare ad autoprodursi l’energia elettrica, potrà farlo installando un impianto fotovoltaico. Superato lo scoglio iniziale del costo d’installazione, magari grazie a uno dei finanziamenti ad hoc creati dalle banche, l’energia prodotta dall’impianto potrà essere utilizzata e anche rivenduta.
 
Inoltre per chi decidesse di installare un impianto fotovoltaico il Governo prevede incentivi e detrazioni fiscali importanti; per tutte le informazioni al riguardo consigliamo di consultare il sito del Gestore dei Servizi Energetici. Molti conoscono i vantaggi dell’energia solare ma pochi sanno effettivamente come funziona un impianto fotovoltaico e quali sono le sue componenti principali: uno dei dispositivi meno conosciuti ma di maggiore importanza è certamente l’inverter.
 
L’inverter è uno degli apparecchi meno visibili all’interno di un impianto fotovoltaico ma è anche quello che ricopre un ruolo fondamentale: esso infatti converte l’elettricità prodotta dai pannelli, che è variabile e a corrente continua, in un flusso a corrente alternata di qualità, ossia con tensione e frequenza costante, caratteristiche indispensabili per interfacciarsi con la rete elettrica e fornire energia elettrica in maniera constante.
In più l’inverter dovrà garantire al proprietario dell’impianto fotovoltaico una manutenzione minima e una durata massima: sostituire questo componente infatti blocca il funzionamento dei pannelli provocando al proprietario una perdita reale. L’ideale sarebbe che l’inverter durasse almeno quanto l’impianto stesso, quindi circa 25 anni, senza prevedere alcun intervento di manutenzione straordinaria.
 
Al momento dell’installazione dell’impianto fotovoltaico quindi sarà necessario scegliere la tipologia di inverter più adatta, in base essenzialmente al fatto che si operi connessi o sconnessi dalla rete elettrica. Nel caso il nostro impianto lavori stand alone, quindi sconnesso dalla rete, l’inverter, oltre che come convertitore dovrà lavorare anche per l’accumulo dell’energia elettrica prodotta. Per questa ragione dovranno operare con tensioni costanti in ingresso e dovranno essere anche insensibili, per quanto è possibile, alle variazioni di carico. Inoltre dovranno avere un basso autoconsumo interno quando non sono utilizzati.
 
Al contrario gli inverter per sistemi allacciati alla rete hanno come priorità il fatto di fornire la massima potenza, facendo fronte alle variazioni dell’energia elettrica in entrata dovute alla variabilità di produzione dei pannelli; allo stesso modo dovranno avere un’alta efficienza di conversione. In più, dovendo interfacciarsi alla rete dovranno rispettare le caratteristiche dell’energia presente nella rete per poter immettere quella in eccesso prodotta dai pannelli.
 
È bene quindi scegliere con attenzione il tipo di inverter da installare per fare in modo che questo dispositivo possa sempre lavorare alle condizioni ottimali e durare più a lungo possibile. Durante la scelta, è opportuno controllare che la potenza massima sia proporzionata a quella di picco dell’impianto fotovoltaico e anche valutare il grado l’efficienza, ossia la percentuale di energia che è disponibile in uscita rispetto a quella in entrata.
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