17/10/2013 - 15:15

Risparmio energetico ed energie rinnovabili: il piano del Veneto

Il Veneto detta le linee guida per lo sviluppo delle energie rinnovabili, ottimizzando la gestione dell’energia prodotta
Le famiglie hanno a  che fare con una situazione economica per nulla florida che le costringe a ridurre le spese fin dove possibile. In tema d energie, molti consumatori scelgono di porre le tariffe gas riscaldamento a confronto sul web per scoprire le offerte migliori di ogni compagnia; parallelamente riducono i consumi e si avvicinano in maniera più convinta alle energie alternative. Ma il problema energetico interessa da vicino anche le istituzioni, impegnate a ridurre gli sprechi e, allo stesso tempo, cercare di tenere a bada la questione ambientale.
 
Il tema del risparmio energetico e della produzione di energie rinnovabili è una necessità sempre più pressante per Regioni e Comuni, che si trovano ad affrontare problematiche legate alla gestione intelligente dei consumi. Investire nelle energie rinnovabili, infatti, significa ridurre i consumi di energia provenienti da fonti fossili e, allo stesso tempo, adeguarsi alle direttive europee.
 
Queste le questioni affrontate nel nuovo piano energetico regionale del Veneto, che introduce una nuova unità di misura: il Menowatt. L’obiettivo perseguito dalla Regione è infatti il risparmio energetico e per raggiungerlo è necessario sfruttare al meglio l’energia prodotta attraverso interventi come la coibentazione edilizia e la cogenerazione, ossia la produzione simultanea di energia elettrica e termica, come per esempio avviene già nelle automobili. Numerosi fornitori di energia come Acea, Edison e Sorgenia si stanno già muovendo in questo senso.
 
Altro importante obiettivo della regione Veneto è l’aumento di kilowatt provenienti da fonti rinnovabili per raggiungere il cosiddetto “burden sharing” cioè il target che vincola le Regioni a produrre energie rinnovabili per contribuire all’obiettivo nazionale della produzione di fonti energetiche sostenibili previsto dalla Direttiva europea 2009/28/UE. Il Veneto deve quindi garantire che il 10,3% dell’energia termica ed elettrica consumata derivi da fonti rinnovabili. Attualmente questa percentuale si attesta al 7,5%.
 
"I consumi energetici nella Regione del Veneto - commenta l’assessore Massimo Giorgetti - ammontano a circa 11.000 ktep (1 ktep equivale a 1000 tonnellate di petrolio e a 11.628 MWh) rispetto a una produzione energetica interna regionale, da rinnovabili e non, pari a circa 4.700 ktep e a una produzione energetica da fonti rinnovabili pari a 840 ktep. Evidente è il deficit che si attesta intorno al 57 per cento, al quale dobbiamo far fronte sostenendo la riduzione dei consumi da fonti fossili, promovendo l'incremento di produzione da quelle energetiche rinnovabili e sostenendo l'utilizzo efficiente dell'energia sia rinnovabile che non rinnovabile".
SuperMoney
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