29/10/2019 - 11:37

Rimpiattino, l’esperimento funziona mille ristoranti contro lo spreco alimentare

Nel corso dell’ultimo anno Fipe e Comieco hanno consegnato 35mila contenitori per l’asporto a 875 locali in tutta Italia. Il 41% è già stato utilizzato dai clienti che hanno voluto portarsi a casa a fine serata ciò che era rimasto loro nel piatto. Solo il 16% delle persone ha chiesto di utilizzare il rimpiattino per il vino.

spreco alimentare

Secondo 3 ristoratori su 4 questa iniziativa è determinante per ridurre lo spreco alimentare e allo stesso tempo migliora la percezione del locale agli occhi degli avventori. Sensibilità in crescita soprattutto tra i camerieri in sala: nel 60% dei casi sono loro a proporre il rimpiattino ai clienti. Il design e la praticità dei contenitori hanno conquistato il 76% dei ristoratori coinvolti che ora è pronto a ripetere l’esperimento e a suggerirlo ai colleghi.

Nella lotta contro lo spreco alimentare, ora i ristoratori hanno un alleato in più. La sperimentazione avviata un anno fa per introdurre anche in Italia la cultura della doggy bag, il contenitore che permette di portare a casa il cibo e le bevande ordinate ma non consumate durante una cena al ristorante, è stata un successo. Il “rimpiattino”, nome frutto della fantasia del titolare del ristorante Duke’s di Roma, ha fatto il suo ingresso in 875 ristoranti in 21 città: 35mila contenitori, il 70% per il cibo, gli altri per il  vino, sono stati distribuiti ad Aosta, Torino, Varese, Bergamo, Mantova, Vicenza, Pordenone, Ferrara, Firenze, Grosseto, Ancon, Ascoli Piceno, Chieti, Roma, Rieti, Foggia, Catania, Palermo, Ragusa, Cagliari e nel nord della Sardegna.

E’ il primo passo dell’iniziativa per combattere lo spreco di cibo promossa dalla Fipe, la Federazione italiana dei Pubblici Esercizi in collaborazione con Comieco che ha presentato i risultati del primo anno di sperimentazione a Milano in occasione di Host, la principale fiera internazionale dell’ospitalità e del fuoricasa.

Un appuntamento cui hanno partecipato il presidente di Fipe, Lino Stoppani, il Direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti e l’onorevole Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva e firmataria della legge 166/16, nata con lo scopo di ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza.

Tommaso Tautonico
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