01/01/2013 - 01:00

Rifkin promuove una Roma sostenibile

Ha preso il via stasera, nell'aula Giulio Cesare del Campidoglio, con una Lectio Magistralis di Jeremy Rifkin, il workshop sull'energia sostenibile "Rome 20-20 Towards a post carbon era" per la realizzazione a Roma di un piano energetico sostenibile di lungo periodo che si ispira alla visione del guru dell'ambientalismo ormai nota come Terza Rivoluzione Industriale.
Jeremy Rifkin ha esordito dicendo "La cultura globale e' in crisi, ripartiamo da Roma".
Il nuovo modello energetico e economico proposto da Rifkin si caratterizza per essere decentrato, interattivo e democratico, e permette di passare dal ciclo del carbonio, al ciclo del sole e dell'acqua, facendo massa critica sulle fonti rinnovabili anziché sulle fonti concentrate (carbone, petrolio gas e uranio).
In un mondo in cui quasi la metà degli esseri umani rimane fuori dai benefici del progresso, senza elettricità, senza acqua potabile, senza moderne telecomunicazioni, diventa urgente ripensare le infrastrutture e le fonti energetiche, come una grande occasione non solo per risanare il clima, ma anche l'economia, creando un modo meno diseguale e dunque più sostenibile e sicuro.
Questo e' un modello a più alta intensità di lavoro e a minore intensità di capitale, in grado di dare impulso alle piccole e medie imprese locali attive nei settori, che Rifkin chiama i quattro pilastri della Terza Rivoluzione Industriale, cioe' le fonti rinnovabili, l'edilizia in grado di produrre energia, l'idrogeno come sistema universale di accumulo dell'energia prodotta dalle fonti rinnovabili e le reti elettriche intelligenti in grado di permettere lo scambio e l'autoconsumo dell'energia prodotta localmente come una vera e propria internet dell'energia.
Per tre giorni rappresentanti delle industrie di punta a livello mondiale che fanno riferimento alla visione di Rifkin si confronteranno con esperti dei dipartimenti e delle municipalizzate maggiormente coinvolti nei temi ambientali ed energetici della capitale con l'obiettivo di elaborare un Master Plan in cui le strategie energetiche sostenibili di lungo periodo si possano coniugare con progetti pilota di più rapida realizzazione nel tessuto urbano, industriale e rurale della città di Roma.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha ribadito che "Roma deve candidarsi ad essere laboratorio per un nuovo modello di sviluppo i cui effetti saranno chiari per tutti: basta con la teoria dei limiti e dei blocchi, la nuova Roma vuole essere uno dei punti centrali per risolvere gli squilibri del pianeta".
 
Lisa Zillio
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