Quando l'energia alternativa diventa un gioco da tavolo

Energy Empire nasce come progetto finale di un master sulle energie rinnovabili, organizzato da Area Science Park di Trieste, nell'ambito del progetto Terso (Talenti, Energia, Ricerca, Sviluppo, Organizzazione), finanziato dalla Fondazione per il Sud all'interno dei progetti per lo Sviluppo del capitale umano di eccellenza con l'obiettivo di contrastare la 'fuga dei cervelli', favorire la creazione di impresa e l'inserimento in organizzazioni del territorio.
100 sono finora i prototipi prodotti che presto verranno inviati ai ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo Economico, dell'Istruzione, Universita' e Ricerca scientifica, ad esperti di Eni, Terna e Regioni.
Serena Pulcini del servizio Formazione di Area Science Park ha sottolineato: "L'obiettivo e' farli arrivare soprattutto nelle scuole, per far capire ai ragazzi cosa sono e come vengono gestite in Europa le energie rinnovabili."
Energy Empire consiste in un tabellone raffigurante l'Europa, su cui sono rappresentate cinque nazioni.
Obiettivo del gioco e' sostituire gradualmente l'energia prodotta da fonti fossili con quella generata da fonti rinnovabili, rispettando i vincoli e le condizioni dettate dall'Unione Europea.
Si puo' giocare da un minimo di due ad un massimo di cinque giocatori e il vincitore sarà colui che raggiungera' la completa sostenibilita' energetica oppure chi rimane in gara per ultimo.
Requisiti necessari: tanta curiosita', un pizzico di competenza scientifica e almeno dodici anni d'eta'.
Pulcini ha poi aggiunto: "Al momento sono stati realizzati, a titolo di prototipo, e grazie al contributo di Area, solo cento esemplari del nuovo gioco da tavolo. Il progetto e' molto ben strutturato, il gioco esiste, ma non e' un oggetto messo in vendita. Pensiamo pero' di farlo arrivare nelle scuole perche' i giovani imparino a capire cosa sono le fonti rinnovabili e come l'energia alternativa e' gestita in ambito europeo".