02/06/2014 - 11:06

Politica energetica nazionale, Guidi: entro il 20 giugno in Cdm il decreto 'taglia bollette'. Sì a esplorazione idrocarburi

Entro il 20 giugno prossimo arriveranno in Consiglio dei ministri interventi mirati per l'industria e la competitività delle piccole e medie imprese. Ad annunciarlo è stato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, nel corso del suo intervento all'Assemblea generale di Confindustria.
Sarà un pacchetto normativo articolato che includerà misure a favore del rafforzamento patrimoniale delle imprese che conterrà anche il piano di riduzione della bolletta energetica, ha continuato il ministro. Si tratterà di un passaggio fondamentale che consentirà di ridurre di oltre il 10% la bolletta elettrica delle PMI, avviando così un piano di riduzione di una serie di extra costi che non hanno ragione di esistere e che zavorrano le nostre imprese, ha detto la Guidi.
 
Nel definire le misure del pacchetto energetico il ministero ha preferito procedere ad ampie consultazioni in modo da accogliere le numerose proposte migliorative o i suggerimenti che sono arrivati da tutti i soggetti coinvolti piuttosto "che andare avanti con un provvedimento bandiera, passibile poi di essere stravolto anche in risposta ad alcune legittime esigenze" ha precisato la titolare del Mse.
 
Il punto di partenza è noto: il combinato disposto tra sviluppo delle rinnovabili e calo della domanda, unita alla riforma del mercato gas, ha senza dubbio avuto un effetto di contenimento sui prezzi. Tuttavia, la riduzione della "bolletta elettrica nazionale" - 3 miliardi nel 2013 - è stata più che controbilanciata dall'aumento degli oneri di sistema, ormai prossimi ai 13 miliardi di euro l'anno. I benefici hanno finito per essere in buona parte sterilizzati, ha continuato il ministro.
 
Come conseguenza di questa situazione si ha un perdurante gap di prezzo sia sul mercato all'ingrosso sia sul mercato finale, cui corrisponde un divario di competitività per le imprese italiane, e in particolar modo per le piccole e medie imprese, ha detto la Guidi. L'intenzione del ministero è quella di compiere, per la prima volta, un'ampia opera di equità tariffaria, limando tutte le forme di sovra-remunerazione di cui molti attori ancora godono. Riducendo l'entità dei sussidi incrociati tra categorie di consumatori, e chiedendo a tutti di rinunciare a qualcosa per evitare che qualcuno debba rinunciare a tutto, come purtroppo è accaduto alle tante PMI che sono entrate in difficoltà anche a causa degli elevati costi energetici, ha precisato la rappresentante del governo. 
 
"Se vogliamo restituire centralità all'impresa, riconoscendone appieno il ruolo di motore di creazione di ricchezza e benessere sociale, abbiamo l'esigenza di rendere l'Italia un posto più ospitale per l'impresa. Dobbiamo evitare che sia lo Stato a creare squilibri e a penalizzare una o l'altra tipologia di impresa" ha aggiunto il ministro. 
 
Sempre in materia energetica, la Guidi ha detto di non gradire molto l'impostazione data al dibattito sulla ricchezza del nostro sottosuolo. "Il problema non è capire se le risorse disponibili sono o non sono molte ma, al contrario, è sfruttarle appieno" ha detto il ministro.
 
"Riprendere le esplorazioni di idrocarburi è un passaggio a cui non possiamo rinunciare per arrivare a una bolletta energetica più leggera e sostenibile. Certamente non va sacrificata la piena sicurezza ambientale, questo principio non è in discussione. Il nostro Paese vanta il rispetto dei più elevati standard internazionali sulla tutela ambientale. Ma non possiamo neanche permettere che intransigenze ambientaliste o resistenze locali blocchino esigenze nazionali di questa portata" ha detto la Guidi.
 
Le crisi in Libia e in Ucraina e la recente riunione del G7 Energia a Roma hanno sottolineato il valore di bene comune da attribuire alla sicurezza energetica ha continuato il ministro ribadendo come "un oculato ma convinto sfruttamento delle nostre risorse di idrocarburi ne sia un tassello imprescindibile".
 
Investimenti infrastrutturali volti alla diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento non solo contribuiscono alla riduzione della bolletta energetica, ma possono anche costituire uno stimolo straordinario per l'occupazione, soprattutto al Sud, ha concluso il ministro Guidi.
 
Clicca qui per scaricare i testo completo dell'intervento del ministro Guidi all'Assemblea di Confindustria. 
Rosamaria Freda
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