01/08/2024 - 12:31

Otovo: Reddito Energetico, Rinnovabili e Comunità energetiche

Transizione energetica

 

Intervista a Giorgio Arcangeli, General Manager di Otovo Italia.

Giorgio Arcangeli - General Manager di Otovo Italia

Otovo ha sempre avuto come obiettivo quello di rendere il più semplice possibile l’accesso all’energia rinnovabile. In che modo l’adesione al Reddito Energetico Nazionale risponde alla vostra missione ambientale e sociale?

La missione di Otovo è già radicata nel modello di business dell’azienda che contribuisce alla promozione di un’economia più sostenibile, in accordo con l’Agenda 2030 dell’ONU. Non solo da un punto di vista ambientale, incrementando la diffusione dei pannelli solari e sistemi per l'efficientamento energetico per soddisfare le esigenze della clientela finale, ma anche sociale permettendo agli installatori locali di entrare a far parte del proprio gruppo di partner commerciali, tutelando le economie territoriali.

La vicinanza al territorio e alle comunità si esprime anche attraverso l’adesione agli incentivi statali che permettono ai cittadini di avvicinarsi alle tecnologie green e portare avanti la “rivoluzione solare”. Il ruolo di Otovo in questo contesto è quello di facilitare la transizione energetica alleggerendo e semplificando le attività legate alle installazioni e alla corrispettiva parte burocratica. Il modello di business che abbiamo sviluppato è pensato per offrire ai clienti la possibilità di confrontare i miglior prezzi degli installatori locali facilitando l’accesso all’energia rinnovabile a prescindere dagli incentivi. Anche nel caso del Reddito Energetico Nazionale ci siamo impegnati nell’offrire una comunicazione efficace e un supporto alle famiglie il più veloce e facile possibile.

Il fondo di 100 milioni di euro stanziato dal Governo per il REN (200 milioni di euro in totale, di cui 100 milioni destinati al 2025) è quasi in esaurimento, a conferma dell’importanza degli incentivi statali per favorire la transizione energetica. Lo ritenete una misura efficace per contrastare la povertà energetica?

Come evidenzia il recente studio “Evoluzione della povertà energetica in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE) in collaborazione con la Fondazione Banco dell’energia, due milioni di persone in Italia (7,7% della popolazione totale) non riesce ad accedere ai servizi energetici necessari per il proprio benessere: illuminazione adeguata, riscaldamento, raffreddamento. Le famiglie maggiormente colpite sono quelle di fascia media mentre questa condizione diminuisce tra quelle di fascia economicamente più debole. Secondo l’analisi tutte le famiglie italiane hanno risentito dell’aumento dei prezzi dell’energia, ma in modo differente: le famiglie più vulnerabili, che hanno beneficiato di misure di sostegno e di contenimento dei prezzi, hanno subìto meno l’innalzamento dei costi, che invece hanno colpito più duramente le famiglie di fascia media.

Gli incentivi al sostegno della transizione sono quindi fondamentali per l'accelerazione del processo e il raggiungimento degli obiettivi europei, ma anche di sostegno ai cittadini. Ce ne dà prova il REN che si è dimostrato essere un’iniziativa di successo. Otovo ha coperto una quota rilevante dello share del Reddito Energetico a livello nazionale, confermando l’impegno concreto verso un futuro più sostenibile e a sostegno della povertà energetica.

Quali sono i vantaggi per i cittadini nell’aderire a questo incentivo?

I vantaggi per le famiglie italiane sono numerosi. In primo luogo, grazie all'accesso facilitato all'installazione di pannelli solari, è possibile ottenere una significativa riduzione dei consumi energetici e un notevole abbattimento dei costi in bolletta. Ogni nucleo familiare che decide di usufruire di questo incentivo diventa più autonomo dal punto di vista energetico, riducendo la dipendenza dalle reti elettriche tradizionali e dalle fluttuazioni dei prezzi dell'energia, proteggendosi così dall'aumento dei costi energetici nel futuro.

Inoltre, dare alle famiglie la possibilità di rendere la propria casa più green può aumentare la consapevolezza sull'importanza delle energie rinnovabili e sulla gestione efficiente dell'energia, contribuendo a ridurre il proprio impatto ambientale.

In quali altre direzioni si sta muovendo Otovo per incentivare il passaggio alle rinnovabili?

Otovo sta intraprendendo diverse iniziative per incentivare il passaggio alle energie rinnovabili, evidenziando il ruolo cruciale dell'adozione congiunta di impianti fotovoltaici, batterie, pompe di calore e veicoli elettrici. Si stima che la combinazione di tutte queste tecnologie green possa portare a un risparmio dell'83% sui consumi domestici. Inoltre, le pompe di calore e i veicoli elettrici stanno acquisendo sempre più importanza nel mercato delle rinnovabili tanto che di recente la nostra offerta si è ampliata con l'introduzione di pompe di calore full electric, che eliminano completamente l'uso del gas per il riscaldamento domestico.

Abbiamo anche integrato nella nostra offerta gli Energy Management System (EMS), una tecnologia avanzata che ottimizza l'uso dell'energia nelle abitazioni e che diventa particolarmente efficace se combinata con impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, pompe di calore e EV charger. Questo sistema consente di monitorare e controllare in modo efficiente la produzione, l'accumulo e il consumo di energia della propria abitazione.

Recentemente ci stiamo anche concentrando sulla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), collaborando con partner autorevoli del settore per facilitare la partecipazione di individui desiderosi di diventare produttori di energia pulita nelle loro comunità. Le CER rappresentano una trasformazione significativa nel panorama energetico, passando da un modello di consumo e produzione privata (one-to-one) a un sistema collettivo (many-to-many).

 

Sullo stesso tema leggi anche: Transizione energetica: così le CER cambiano la prospettiva del modello energetico

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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