Osservatorio Linear, la mobilità italiana è sempre più green

La crisi rende saggi gli italiani. La contrazione dei mercati ha impoverito la popolazione ma forse l’ha arricchita di accortezza e lungimiranza. Il caro – auto viene ottimamente contrastato attraverso comportamenti in grado di far fonte alle difficoltà, con un’attenzione particolare anche alle tematiche ambientali. Gli utenti del web hanno consolidato l’abitudine di porre le assicurazioni auto migliori a confronto, adocchiando le polizze più competitive e abbattendo i costi. Il prezzo del carburante, invece, viene combattuto mediante una maggiore consapevolezza su quelle che sono le alternative,ovvero le risorse di alimentazione pulite e i mezzi di trasporto alternativi.

 

In un momento di instabilità economica come questo, pare che gli italiani tentino in tutti i modi di risparmiare: qualcuno ci riesce, cominciando col risparmiare sulle spese obbligatorie, come, per esempio, iniziando a pagare meno per l’assicurazione dell’auto, o per la benzina, grazie anche ai servizi che oggi la mobilità sostenibile offre. 

 

Le compagnie assicurative spesso promuovono degli studi per calibrare le proprie offerte di conseguenza. Ad esempio Linear, attraverso l’ultimo studio effettuato dal suo Osservatorio, ha fatto il punto sulla situazione italiana: sembra che tra gli italiani ci sia sempre più consapevolezza rispetto ai vantaggi offerti da servizi come il car sharing e il car pooling e che anche i consumatori che non ne possono usufruire direttamente (in molte città non sono ancora presenti iniziative di questo tipo), ne farebbero uso.

 

La ricerca infatti, ha evidenziato come ci siano tutti i presupposti per sperare in un cambio di rotta nelle abitudini degli italiani, da sempre legati al culto dell’automobile, e come si possa sperare in un – seppur lento- cambiamento strutturale del sistema di mobilità italiano.

 

Che gli italiani siano sempre più sensibili e vicini a temi come la mobilità green, infatti, è stato dimostrato dalle risposte degli intervistati nella ricerca effettuata da Linear: il 42% pensa che sia doveroso diminuire l’uso dell’auto nelle città, il 36% dice di essere favorevole alla creazione di leggi ad hoc che regolino questi processi e il 21% dichiara di utilizzare con una certa frequenza i servizi di car sharing e di car pooling.

 

Dati sicuramente confortanti se si pensa che questi due servizi (legati rispettivamente alla condivisone della stessa automobile per lunghi viaggi –nel caso del pooling – e del noleggio di auto comuni in città nel caso dello sharing) sono alla base dei principi della sostenibilità ambientale ottenuta in città grazie alla riduzione delle emissioni di CO2.

 

I dati rilevati ci dicono, inoltre, che il 70% degli italiani è a conoscenza di questo tipo di servizi e dei vantaggi economici e ambientali ad essi connessi, mentre il 30% si divide esattamente a metà tra chi ne ha solo sentito parlare chi ne sconosce completamente l’esistenza. 

 

Il limite di questi dati viene, però, dalla velocità con la quale questi servizi si stanno diffondendo: solo il 21% degli intervistati li ha utilizzati e di questi, l’11% lo ha fatto una sola volta e l’8% più di rado. Solo il 2% degli italiani è realmente sostenibile, poiché li utilizza frequentemente.

 

Il problema deriva anche dal fatto che non tutte le città sono provviste di questi servizi e c’è chi invece, avendoli a disposizione, li utilizzerebbe: il 20% infatti, ne farebbe uso quotidianamente, il 19% solo per le tratte extraurbane e il 41% proverebbe comunque a sfruttare l’occasione.