11/09/2014 - 20:35

Onu: in diminuzione il buco dell'ozono. Grazie soprattutto al Protocollo di Montreal

Nei prossimi decenni assisteremo sempre di più alla diminuzione del buco dell'ozono.
E' quanto emerge da un nuovo documento di valutazione scientifica sullo stato di salute della nostra ozonosfera dal titolo Scientific Assessment of Ozone Depletion 2014 elaborato dagli esperti del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) e dell'Organizzazione metereologica mondiale (Omm).

Nel documento emerge come in tutto il Pianeta siano in atto strategie politiche ed ambientali finalizzate ad invertire il rapido esaurimento dello strato di ozono atmosferico, che protegge la Terra dalle radiazioni nocive provenienti dallo spazio.
 
A questo proposito lo studio evidenzia l'importanza del protocollo di Montreal del 1987, che ha introdotto il divieto di immettere nell'atmosfera i clorofluorocarburi, noti anche come CFC. Il documento, impedendo l'uso di queste sostanze che di fatto impoveriscono lo strato di ozono, ad oggi viene infatti considerato come uno dei trattati ambientali di maggior successo nella storia. Ma non è tutto. Il protocollo, firmato a Montreal e ratificato da ben 197 Paesi, stabilisce inoltre controlli periodici, giuridicamente vincolanti, sulla produzione e il consumo di sostanze che riducono l'ozono. Senza di esso e senza gli accordi connessi, i livelli atmosferici di sostanze dannose per l'ozono aumenterebbero di 10 volte, rispetto a quelli attuali, entro il 2050.
 
" Prendiamo ispirazione dai nostri sforzi per preservare lo strato di ozono. Il Protocollo di Montreal ha dimostrato come un'azione decisa da parte della comunità internazionale, compreso il settore privato, sia in grado di raggiungere risultati di trasformazione per il bene comune. Impariamo da questo esempio e applichiamo questa lezione al compito urgente che dobbiamo affrontare, ovvero la lotta al cambiamento climatico"  ha commentato in una nota il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.
Rosamaria Freda
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