11/04/2024 - 18:55

Nuovo studio EY sulla sostenibilità: le aziende italiane accelerano sulla transizione ecologica

 

 

Nonostante il contesto geopolitico incerto, secondo la nuova edizione dello studio EY “Seize the Change”, oltre il 60% delle aziende non ha interrotto i piani di sostenibilità e il 15% ha accelerato la transizione a modelli di business più sostenibili.

 

aziende e sostenibilità

La nuova edizione dello studio EY “Seize the Change” analizza come la sostenibilità viene integrata nel business delle aziende italiane con l’obiettivo di identificare i più rilevanti e significativi trend di sviluppo sostenibile per le imprese e di comprendere come le trasformazioni in corso stanno impattando le aziende in modo da prepararsi alle sfide future. I risultati dello studio EY vengono presentati oggi in occasione dell’EY Sustainability Summit, che si tiene presso Fondazione Catella a Milano, dove, grazie al contributo di rappresentanti del mondo industriale ed esperti del settore, viene affrontato il tema della sostenibilità in tutte le sue componenti: ambientali, economiche e sociali.

Secondo i dati dello studio, nonostante gli impatti economici e finanziari generati dalle tensioni geopolitiche, le aziende italiane stanno sempre più integrando la sostenibilità nel business con piani e target strutturati nonché ambiziosi in particolare su alcuni temi specifici, come il cambiamento climatico e l’economia circolare. Infatti, nonostante il contesto sfidante, oltre il 60% delle aziende non ha interrotto le attività previste nel piano di sostenibilità e il 15% ha sfruttato il nuovo contesto per accelerare la transizione verso nuovi modelli più sostenibili.

Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West, commenta “Per l’87% delle aziende che abbiamo intervistato, la sostenibilità è un fattore di vantaggio competitivo solo se presa in considerazione nelle sue tre dimensioni: economica, sociale ed ambientale. Le aziende italiane sono coscienti di avere a disposizione un driver trasformativo eccezionale e la sua integrazione nel business è strategica per aumentare competitività, capacità di sviluppo e crescita sul medio-lungo periodo. Se in passato la sostenibilità ha rappresentato un nice to have, poi una scelta e più recentemente un'opportunità, oggi siamo chiaramente di fronte a una necessità per rispondere alle sfide di business e alle trasformazioni di oggi e di domani”.

Nell’edizione di quest’anno sono state intervistate 200 aziende, 50 in più rispetto allo scorso anno, appartenenti a diversi settori di attività e di differenti dimensioni, dalle piccole-medie imprese a quelle più grandi. Inoltre, in linea con la scorsa edizione, è stato condotto un approfondimento sulle performance economico-finanziarie con l’obiettivo di individuare eventuali correlazioni tra comportamenti in termini di sostenibilità aziendale e tali performance. I dati indicano che circa l’80% del campione ha previsto un piano di sostenibilità, sia esso con obiettivi qualitativi o quantitativi, dato in aumento di circa 10 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione. Dai risultati della survey emerge come l’87% delle realtà operanti nel settore Automotive & Transport abbia sviluppato un piano di sostenibilità con target nella maggior parte dei casi quantitativi. Questa percentuale diminuisce al 59% per quelle appartenenti al settore Media & Telco

Tommaso Tautonico
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