09/02/2013 - 17:00

Nelle viscere della terra per una mattinata culturale

Proseguono gli appuntamenti con il Museo del Sottosuolo di Napoli situato a piazza Cavour, 140, gestito dall'associazione speleo-archeo-culturale "La Macchina del Tempo" presieduta da Luca Cuttitta. Il percorso, che si snoda attraverso i misteri celati nel "ventre di Napoli" comincerà alle 10.30. L'itinerario didattico-escursionistico è organizzato in collaborazione con Assodipendenti e Terra Mia.
Proseguono gli appuntamenti con il Museo del Sottosuolo di Napoli situato a piazza Cavour, 140, gestito dall'associazione speleo-archeo-culturale "La Macchina del Tempo" presieduta da Luca Cuttitta. Il Museo è situato nel cuore antico di Napoli ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. L'appuntamento di domenica 10 febbraio 2013, è alle ore 10 all'uscita di piazza Cavour della metropolitana Linea 2. Il percorso, che si snoda attraverso i misteri celati nel "ventre di Napoli" comincerà alle 10.30. L'itinerario didattico-escursionistico è organizzato in collaborazione con Assodipendenti e l'associazione Terra Mia ed ha l'obiettivo di far conoscere ad un pubblico più vasto e composito i tesori celati nel ventre della terra partenopea. Il sottosuolo partenopeo ha avuto nel corso dei decenni diverse destinazioni d'uso. Dalle cisterne greco-romane dell'antica Neapolis, destinate alla raccolta dell'acqua piovana (attorno alla loro funzione sono poi fiorite numerose storie popolari, in napoletano "strofeche") a via di fuga e di collegamento tra i vari punti della città, utilizzata per trasportare vettovaglie e armamenti velocemente. Fondamentale, poi, nel corso della seconda guerra mondiale, a cavallo degli anni '40, in uno dei momenti più bui del Novecento, la riconversione sede di rifugi antiaerei.

La vita del popolo partenopeo, del cui pulsare oggi restano tracce stratificate nel sottosuolo, sia nel bene che nel male, ossia nei cattivi costumi, si trasferì dalla luce e dal caos della superficie, all'ombra ed al riparo accogliente del sottosuolo (si pensi, ad esempio, che giù c'è una temperatura costante di 18 gradi). Un sottosuolo che deve essere protetto e tutelato anche perché, come ricorda Cuttitta "un sottosuolo conosciuto, cioè di cui siano note caratteristiche e stato di salute, è un sottosuolo buono, cioè sicuro, tutela anche di ciò che si trova in superficie". Si parte con la mostra fotografica 3D, Earth's Open Heart (Terra a cuore aperto), che permetterà di avere un assaggio delle bellezze custodite nelle più belle grotte del mondo, per proseguire verso la cavità, nata come acquedotto dell'antica Neapolis e poi adattata a ricovero antiaereo. Un modo originale per ammirare non solo le capacità tecniche che hanno reso possibile la realizzazione delle prime cave di tufo, ma anche toccare con mano, tornando indietro con la memoria e passeggiando attraverso i secoli, alcuni dei momenti più importanti di una Napoli assediata dai bombardamenti. Infatti, scavate nel tufo, si possono notare vere e proprie "stanzette" che l'Unione nazionale Protezione Antiaerea (Unpa) assegnava alle famiglie la cui casa fosse stata danneggiata dai bombardamenti. Ma prima di arrivare al '900 si possono ammirare le testimonianze di secoli e secoli, divisi tra storia, fede e superstizione.

Dalle pipe dei cavatori, alle lucerne, passando per le riggiole e gli scambiatori elettrici. Testimonianze di vita e speranza, ma anche paura, rimangono impresse, graffiate nei muri tufacei, anche lungo le pareti. Un viaggio affascinante, quello organizzato in collaborazione con Assodipendenti - Terra Mia, alla riscoperta delle propria radici e di se stessi. Orari e quote di partecipazione: ore 10,00 raduno dei partecipanti presso l'uscita della metropolitana Cavour, Linea 2 ore 10,30 inizio attività didattico-escursionistica durata un'ora e trenta minuti circa contributo organizzativo scientifico + biglietto d'ingresso al museo € 9. È obbligatoria la prenotazione, per questa specifica visita culturale, presso Assodipendenti 348114964. Il Museo del Sottosuolo è situato a piazza Cavour 140. Le visite ordinarie si svolgono di sabato e domenica con partenza alle 10- 12 - 15.30 - 17.30. Le visite infrasettimanali si effettuano su prenotazione (3921598996; www.lamacchinadeltempo.info; info@lamacchinadeltempo.info).
Tommaso Tautonico
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