Mobility Conference Exhibithion: LifeGate promuove la mobilità sostenibile

LifeGate ‐ media network, advisor per lo sviluppo sostenibile delle imprese e punto di riferimento per la sostenibilità in Italia collaborerà alla Mobility Conference Exibithion del 7 e 8 marzo, l'evento più importante in Italia sulla mobilità sostenibile organizzato da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Camera di Commercio di Milano. LifeGate promuove uno stile di vita sostenibile dove le persone, il pianeta e il profitto vivono in armonia e, in linea con questo obiettivo, ha deciso di aderire alla conferenza per sottolineare come la mobilità sostenibile sia uno dei nodi cruciali dai quali debba necessariamente passare il futuro e il rilancio dell'economia, attraverso una vera e propria rivoluzione delle abitudini e dei comportamenti dei cittadini. Il trend della sostenibilità risulta essere positivo anche in tempo di crisi, coinvolgendo circa 20 milioni di italiani che dimostrano la propria attenzione al tema con atteggiamenti concreti soprattutto volti alla salvaguardia ambientale. È quanto emerge dal 1° Osservatorio Nazionale sullo Stile di Vita Sostenibile realizzato da LifeGate, che vuole fotografare e monitorare il livello di consapevolezza, gli atteggiamenti e i comportamenti degli italiani rispetto a uno stile di vita sostenibile. Inoltre, sul versante della mobilità sostenibile, la crescita dell'attenzione e dell'interesse dei cittadini è costante: basti pensare che in Italia sono oltre 600.000 le persone che hanno scelto di utilizzare servizi di car e bike sharing, come possibile alternativa al possesso di un'automobile.

Oltre a partecipare in qualità di partner, LifeGate darà il proprio contributo all'evento presiedendo la conferenza dell'8 marzo "L'evoluzione della mobilità: idee in movimento", che ha visto Roberto Sposini, giornalista, responsabile divisione automotive di LifeGate, moderare il dibattito. "Siamo molto contenti di partecipare alla Mobility Conference Exibithion e di poter dare il nostro contributo alla buona riuscita dell'evento. E' importante stimolare un dibattito continuo su come le città debbano permetterci di usufruire di modalità di trasporto 'smart', rispettose dell'ambiente e della salute delle persone, ma che soprattutto siano utili alla collettività. Se vogliamo che il trend della mobilità sostenibile continui a crescere, dovremo sempre avere come obiettivo l'accessibilità e la facilità di utilizzo dei mezzi di trasporto. Solo così riusciremo a invertire, in positivo, le abitudini degli italiani, permettendogli di lasciare la propria automobile in garage senza che questo comporti loro dei sacrifici". A dichiararlo è Enea Roveda, CEO di Lifegate Spa.

"Negli ultimi anni, anche l'Italia - soprattutto nei grandi centri urbani - si è dotata di politiche volte alla promozione della mobilità sostenibile, con una risposta molto positiva dei cittadini, che lascia ben sperare per il futuro." A dichiararlo è Roberto Sposini, giornalista, responsabile della divisione automotive di LifeGate, che prosegue: "I mutamenti nei modelli di mobilità sono molteplici e in veloce evoluzione. Chi si ferma è perduto. Così capita che le aziende dell'auto si evolvano in nuovi modelli di business, che le università e le aziende si alleino per fare lavoro di squadra e trovare nuove soluzioni. In pochi anni Milano è diventata la capitale d'Europa del carsharing e la sharing economy sta segnando progressivamente il passaggio da possesso a utilizzo. E mentre si pensa ai droni per consegnare la spesa, il mondo è soffocato da un'economica che dipende ancora dall'(in)efficienza della mobilità delle merci. Bisogna sviluppare nuovi sistemi di trasporto sostenibili, dobbiamo comprendere in che misura la sostenibilità può costituire un elemento chiave per il trasporto merci ed elaborare politiche che la agevolino. Un dato su tutti - conclude Sposini ‐ la transizione globale verso l'elettrificazione dei trasporti potrebbe ridurre l'impatto sul clima del settore dei trasporti di oltre 1 miliardo di tonnellate di CO2 all'anno entro il 2050, riducendo le emissioni dei veicoli a livello mondiale di circa il 40 per cento. Dai Governi servono segnali forti".