Mobilità sostenibile, bike sharing: Roma ci riprova

Il 20 giugno scorso il Comune di Roma ha infatti approvato una nuova delibera che espande il servizio di car sharing nella Capitale fino al 31 dicembre 2018 e implementa un sistema di bike sharing innovativo a pedalata assistita per 18 mesi. Il servizio verrà finanziato con i proventi del car sharing e partirà il prossimo mese di novembre, proprio per utilizzare i fondi che si saranno resi disponibili nel frattempo. 

 

Gli incassi della gestione del servizio, superiori ai costi, saranno messi a disposizione di Roma Capitale e potranno essere destinati a progetti a sostegno dell'aumento della sicurezza stradale e della mobilità innovativa e sostenibile sviluppati dall'Agenzia su indicazione del Dipartimento Mobilità e Trasporti del Comune. 

 

Le nuove stazioni verranno realizzate in corrispondenza delle precedenti ai capolinea dell'Atac e alle fermate metro del centro storico ovvero a: piazza Cavour, piazza dell'Oro, piazzale Flaminio, piazza San Silvestro, piazza Barberini e piazza Venezia. 

 

Ma che fine ha fatto il "vecchio" bike sharing romano? Praticamente è scomparso. Nel 2012 l'ex sindaco Gianni Alemanno aveva inaugurato, a Villa Borghese, un nuovo servizio di noleggio biciclette elettriche per i parchi capitolini. Novanta bike per un costo complessivo di 650mila euro l'anno, interamente sostenuto dal ministero dell'Ambiente. Ma il servizio non è mai decollato a causa delle poche stazioni dove prendere le bici e del complesso l'iter burocratico per entrare in possesso dei mezzi. Non solo. Nel giro di pochissimo tempo le bici sono state praticamente distrutte o, in molti casi, rubate. Il risultato attuale, come si può immaginare, è alquanto desolante. 

 

Non ci resta che sperare che il nuovo progetto di bike sharing che partirà tra qualche mese nella Capitale abbia risultati diversi. 

 

Leggi anche: