17/11/2015 - 17:18

Mobilità: a Milano nasce la "Casa" delle bici elettriche

Il Comune destina uno spazio, che sarà anche riqualificato con criteri ecosostenibili, alla ricarica delle bici rosse in condivisione. La mobilità ecologica al centro del dibattito a "Milano Sharing City". Maran: "Il futuro delle grandi città è necessariamente a impatto zero".
L'immobile comunale di via Messina 50-52 diventerà il centro di ricarica per le bici elettriche di BikeMi. La Giunta ha approvato le linee guida per l'affidamento in locazione a Clear Channel, gestore del sistema di bike sharing, dell'edificio in parte attualmente utilizzato per il deposito dei veicoli rimossi e dalla Polizia Locale, in parte inutilizzato e in condizioni ammalorate. Le operazioni di ricarica delle e-bike, che oggi vengono effettuate presso i magazzini di Clear Channel fuori Milano, verranno quindi trasferite in città, riducendo i tempi di recupero delle bici scariche dalle stazioni e di sostituzione delle batterie. L'energia di ricarica verrà fornita dai pannelli fotovoltaici che verranno posati da Clear Channel sul tetto. Il contratto, della durata di 15 anni, prevede un canone annuo iniziale di 21.000 euro e l'impegno di Clear Channel, che condividerà gli spazi con la Polizia Locale e con il deposito dei veicoli rimossi, ad attuare a proprie spese un progetto di ristrutturazione dell'immobile, oltre alla manutenzione straordinaria e l'adeguamento igienico e tecnologico.

In particolare la società dovrà rifare il tetto e dotarlo di pannelli fotovoltaici, realizzare uno spogliatoio per la Polizia Locale, una recinzione di separazione fra lo spazio Bikemi e lo spazio deposito veicoli rimossi, prevedere l'apertura di un nuovo cancello con passo carraio su via Calvino per evitare di entrare in conflitto con le altre attività svolte nello stabile. E la mobilità elettrica è stata al centro del dibattito a "Milano Sharing City", l'evento organizzato dal Comune a Base Milano, ex Ansaldo. Lo sviluppo dei sistemi di mobilità a impatto zero è una delle priorità di questa Amministrazione, impegnata nell'ambito dell'iniziativa europea Covenant of Mayor (Patto dei Sindaci) a ridurre le emissioni di anidride carbonica di almeno il 20% nel 2020, rispetto all'anno di riferimento 2005.

"Il futuro delle grandi città è necessariamente a impatto zero - ha detto l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. La diffusione dei mezzi ecologici è uno dei campi in cui in Italia possiamo e dobbiamo fare ancora molto. A Milano i cittadini hanno sviluppato una forte sensibilità alle tematiche ambientali, lo dimostrano anche il successo delle bici e delle auto elettriche in condivisione. Per questo penso che la nostra città possa essere, ancora una volta, il luogo in cui le cose accadono prima che altrove. Anche questa volta possiamo diventare laboratorio di una mobilità a zero emissioni". Questa Amministrazione ha fin da subito favorito la mobilità elettrica prevedendo delle agevolazioni concrete per le auto a impatto zero, come l'esenzione dal pagamento di Area C e della sosta sulle strisce blu e lo sviluppo delle isole digitali. Oltre alle 1.000 biciclette elettriche di BikeMi, utilizzate in media 55mila volte al mese, Milano può contare sulle 250 auto elettiche in sharing (saranno 1.000 entro il 2016) di Share'ngo, che ha recentemente preso in affidamento anche le 27 isole digitali e dei relativi 130 punti di ricarica e conta ad oggi oltre 7.000 utenti.

Inoltre Milano partecipa insieme ad altre 7 città europee (Londra, Madrid, Lisbona, Amsterdam, Rotterdam, Oslo e Stoccolma) al progetto europeo Fr-EVue (Freight Electric Vehicles in Urban Europe), che promuove l'uso di veicoli elettrici per la consegna delle merci nei grandi centri urbani. All'interno di questo progetto si sta sperimentando un servizio di consegna di prodotti farmaceutici destinati alle farmacie ed ospedali presenti in Area C con veicolo elettrico.
Tommaso Tautonico
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