16/02/2018 - 13:29

Mobilità sostenibile: entrata in vigore la legge sulla mobilità ciclistica

E' entrata finalmente in vigore la legge sulla mobilità ciclistica, che rende obbligatori i finanziamenti per le ciclovie nazionali e gli itinerari urbani. Previsti fondi per 500 milioni di euro per Regioni e Comuni. Una rivoluzione verde a favore di una mobilità sostenibile.

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L'onorevole Silvia Velo, sottosegretario del Ministero dell'ambiente annuncia l'entrata in vigore la legge sulla mobilità ciclistica, che rende obbligatori i finanziamenti per le ciclovie nazionali e gli itinerari urbani. Sono previsti fondi per 500 milioni su 6 anni dal 2016.
"Si tratta di un altro provvedimento di grande importanza sul fronte ambientale - dichiara l'onorevole - varato da questo Governo. Il ricorso massiccio all'auto privata per gli spostamenti è fallimentare e soprattutto non più sostenibile. E grazie anche a questa nuova norma abbiamo cercato di procedere sulla strada della mobilità sostenibile con i fatti e non con semplici dichiarazioni d'intenti".

La legge 2/2018 sulla mobilità ciclistica era stata approvata il 22 dicembre scorso dalla Commissione Trasporti del Senato in sede deliberante. La Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) si era battuta a lungo perchè questa norma venisse approvata. Grazie alla legge sulla mobilità ciclistica il Ministero delle Infrastrutture, Regioni e i Comuni devono predisporre un piano triennale della mobilità ciclistica e quindi mettere in atto strumenti urbanistici per realizzare le velostazioni, gli stalli per bici e approvare regolamenti edilizi che consentano il parcheggio delle bici negli spazi condominiali, installare portabiciclette a sbalzo sugli autobus.

Inoltre la nuova norma prevede che siano individuate e realizzate le ciclovie di interesse nazionale che costituiranno la rete ciclabile nazionale 'Bicitalia', non inferiore a 20 mila chilometri, integrata al sistema 'EuroVelo'. L'onorevole Velo specifica: "Una legge che per quanto riguarda la mobilità urbana consentirà di ridurre traffico e inquinamento, considerando anche che quotidianamente le cosiddette polveri sottili avvelenano l'aria che respiriamo e ci avvelenano, e che consente di sviluppare l'attività turistica, risorsa enorme per l'Italia e ancora assai poco sfruttata. Sono stati stanziati 14,8 milioni di euro alle Regioni per 70 percorsi e piste ciclabili ed entro sei mesi il Ministero delle infrastrutture dovrà elaborare il piano generale per lo sviluppo della mobilità ciclistica, che dovranno poi adottare le stesse Regioni e i Comuni. La rete denominata "Bicitalia" sarà lunga almeno 20mila chilometri e interconnessa con le reti infrastrutturali. Una vera rivoluzione verde".

 

Marilisa Romagno
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