01/01/2013 - 01:00

Marche: 97 mila euro per il commercio equo e solidale

La Regione Marche - tra le 9 regioni dotate di una Legge equosolidale - ha stanziato 97mila euro che verranno impiegati per promuovere e sostenere iniziative mirate a diffondere il commercio equo e solidale, i fondi rafforzano la dimensione sociale e culturale del Fair Trade, che a livello nazionale investe più di 1 milione di euro all'anno in attività di educazione e sensibilizzazione.
L'Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES) - che monitora le Organizzazioni di commercio equo e solidale italiane - registra un altro successo nel processo di accreditamento dei suoi 91 Soci verso le Istituzioni. Lo stanziamento di 97mila euro da parte della Regione Marche a favore del commercio equo conferisce ulteriore forza e sostanza al lavoro di elaborazione di provvedimenti equosolidali che AGICES porta avanti affinché i Soci vengano riconosciuti e sostenuti dalle Amministrazioni pubbliche. "Il programma - afferma l'Assessore al Commercio della Regione Marche, Antonio Canzian - sostiene le attività dei soggetti iscritti al Registro regionale di settore. Il commercio equo e solidale rappresenta, per la Regione Marche, un valore sociale e culturale, in quanto forma di cooperazione finalizzata a promuovere l'incontro e l'integrazione tra culture diverse e a sostenere la crescita economica e sociale dei Paesi in via di sviluppo".

Le risorse stanziate dalla Regione serviranno a sostenere i progetti che alimentano nei consumatori la consapevolezza delle conseguenze delle proprie scelte quotidiane e dei propri consumi: tra questi saranno privilegiate le iniziative educative nelle scuole e quelle di sensibilizzazione verso la cittadinanza. Si prevede anche l'istituzione di una giornata dedicata al commercio equo e solidale e la promozione dell'utilizzo di prodotti equo e solidali nell'ambito dell'Amministrazione regionale. Il finanziamento pubblico delle attività di sensibilizzazione è uno degli aspetti più rilevanti, in un mondo come quello delle realtà di commercio equo italiane associate ad AGICES: uno dei principi fondamentali della Carta dei criteri del commercio equo e solidale - di cui AGICES è depositaria - stabilisce infatti che "Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale che promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l'ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l'educazione, l'informazione e l'azione politica". Per rafforzare la dimensione sociale e culturale del commercio equo, il sostegno delle Istituzioni è di fondamentale importanza.

"Negli ultimi anni - ha dichiarato Gaga Pignatelli, di AGICES - con l'approvazione delle Leggi regionali sul commercio equo e solidale, AGICES è diventata interlocutrice e referente diretta delle Istituzioni, in quanto depositaria della Carta Italiana dei criteri del commercio equo e solidale. Il grande lavoro svolto da AGICES per la predisposizione di un testo di legge nazionale ha fornito ai Soci gli strumenti per ottenere delle buone Leggi regionali. Queste nuove leggi hanno dato una grande opportunità alle Organizzazioni che operano nelle Regioni in cui esiste una Legge equosolidale, mettendo loro a disposizione un importo complessivo annuale di più di 1 milione e mezzo di euro, fondamentale non solo per la sostenibilità delle realtà direttamente coinvolte ma anche per il consolidamento del sistema in generale. Queste risorse sono state cruciali per incrementare una delle attività più importanti che il commercio equo svolge: quella di educazione, sensibilizzazione e informazione volta ad accrescere la consapevolezza dei cittadini e dei consumatori sui prodotti e i produttori del commercio equo e solidale. I dati stessi lo confermano: nelle Regioni con legge equosolidale le attività info-educative hanno registrato negli ultimi anni un netto aumento - in termini di ore e di investimenti.
Tommaso Tautonico
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