23/02/2017 - 19:22

L'Italia è prima in UE per le diagnosi energetiche

L'Italia è un paese in classe A. In 10 anni le famiglie italiane hanno speso qualcosa come 28 miliardi di euro in efficienza energetica. Siamo i primi a livello europeo.
diagnosi energetiche
Con più di 15 mila diagnosi energetiche l'Italia è la prima nazione in UE. I dati sono emersi nel corso della premiazione del concorso “Italia in classe A – Premio Energia Intelligente”, promosso da Enea e Ministero dello Sviluppo economico. Soddisfatta la viceministro Teresa Bellanova, intervenuta alla premiazione che dichiara: “Se l’Italia ha la leadership, riconosciuta anche a livello europeo del maggior numero di diagnosi energetiche delle grandi imprese questo lo si deve a un’azione capillare e pervasiva, alla capacità di accompagnare lungo il percorso dell’efficienza le nostre aziende. Infatti, con oltre 15mila diagnosi energetiche effettuate da oltre 8mila imprese, siamo primi nella classifica Ue, un vero successo visto che il totale delle analisi effettuate in Italia supera il numero complessivo di quelli di tutti gli altri Paesi europei”. dichiarà così la viceministro Teresa Bellanova presente all’evento".

Il merito di un successo simile è da attribuire all'impegno profuso dal Ministero dello Sviluppo Economico in campo informativo. Il Ministero, in convenzione con l'Enea, sta attuando il programma triennale per l'informazione e la formazione in materia di efficienza energetica. Un programma importantissimo alla luce della revisione della direttiva comunitaria sull'efficienza energetica che prevede obiettivi ancora più restringenti al 2030.

“La giornata di oggi - continua il viceministro Bellanova - è qualcosa di più di una premiazione: è un momento importante per fare il punto, anche prospettico, sui risultati raggiunti per informare cittadini, imprese e pubblica amministrazione sui benefici dell’efficienza energetica, così da stimolarne scelte e comportamenti più consapevoli. Non slogan, ma azioni concrete. Alcuni dati permettono infatti di considerare l’Italia già un Paese in “classe A” per l’efficienza energetica: in meno di 10 anni, le famiglie italiane hanno investito quasi 28 miliardi di euro (+12% in un anno) per ridurre gli sprechi e rendere più efficienti le proprie abitazioni, realizzando 2,5 milioni di interventi di riqualificazione energetica tra il 2007 e il 2015. Questa scelta green ha sostenuto una filiera da 50mila posti di lavoro in media l’anno e, complessivamente, con le misure per l’efficienza energetica dal 2005 al 2015 sono stati risparmiati quasi 10 milioni di tonnellate di equivalente petrolio l’anno, evitando 26 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica e 3 miliardi di euro di spese per importare fonti fossili”.
Tommaso Tautonico
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