01/01/2013 - 01:00

Le energie rinnovabili potrebbero aiutare a risolvere la crisi

E' quanto viene fuori da uno studio effettuato dal Cer secondo il quale l'aumento dell'energia prodotto da fonti rinnovabili comporterebbe anche un'aumento del Pil
Per superare la crisi bisogna investire in energie rinnovabili, è quanto emerge da uno studio del Cer (Centro Europa Ricerche). Secondo tale studio raggiungere il 17% di energia prodotta da fonti rinnovabili porta ad un aumento di 6 punti del Pil, oltre ad avere un effetto positivo per l'ambiente, con la riduzione del 16% delle emissioni di gas serra. Secondo gli studi effettuati da Michael McElroy, della Harvard University (Boston, Usa) sull'energia prodotta dal vento, le eoliche istallate negli Usa, in aree non urbane e non forestali, potrebbero produrre energia elettrica pari a 40 volte il consumo mondiale di elettricità. Secondo i suoi calcoli occorre una rete di pale da 2,5 megaWatt di potenza utilizzabili anche per il 20% della capacità operativa.
L'Italia si è impegnata a raggiungere entro il 2020 (fra 11 anni) il 17% di energia da fonti rinnovabili. Quale migliore occasione per investire in fonti energetiche alternative? Invece, in Italia si programmano centrali nucleari che, se va bene, saranno pronte tra 15 anni. La considerazione che le fonti non rinnovabili ( petrolio, carbone, gas, uranio, ecc.) non sono, appunto... rinnovabili, cioè non possono essere utilizzate all'infinito, non riesce a scuotere le menti dei nostri governanti.
 
Tommaso Tautonico
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