01/01/2013 - 01:00

La Toscana stanzia fondi per mangiare bio nelle mense pubbliche

Il bando regionale, emesso in estate, registra il tutto esaurito e tra le proposte dei comuni nascono 16 progetti pilota per la promozione di qualità e tipicità dei prodotti toscani all'interno del territorio, con il vantaggio della “filiera corta”
 
Grande successo in Toscana per i  cibi biologici, tipici, tradizionali e con il marchio “agriqualità”. Sono state infatti presentate 76 domande (e 32 fuori termine) per aderire al bando emesso in estate dalla Regione per promuovere il consumo di questi cibi all'interno delle mense pubbliche e per l'educazione alimentare e l'aggiornamento professionale
 
Il fondo messo a disposizione quest'anno è di 700 mila euro che, come spiega l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori, «Ha un duplice obiettivo. Il primo è quello di incrementare il consumo di cibi genuini, prodotti sul territorio, e di far conoscere e diffondere la qualità e la tipicità che in Toscana vantano livelli di eccellenza. Il secondo, che è direttamente collegato, è quello di dare un sostegno ai produttori locali, la cosiddetta “filiera corta”, e di dare un impulso all'innovazione». L'assessore ha concluso dichiarando la soddisfazione per la qualità e la quantità dei progetti presentati dai comuni toscani e per la sensibilità dimostrata e, il dispiacere per non aver potuto stanziare più risorse per colpa della crisi.
 
Tra i 76 progetti finanziati, 16 sono stati classificati come “progetti pilota” e riceveranno il 90 per cento dell'importo totale di spesa del progetto. Gli altri riceveranno un contributo che va dal 20, al 25 al 60 per cento dell'importo, a seconda del tipo di progetto: “scuola in fattoria”, “mensa toscana” o “orti scolastici”.
Mara Giuditta Urriani
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