La storia non si cancella in una notte d'agosto

Lo scioglimento di fatto dei piccoli Comuni, previsto dall'Art. 16 del D.L. 13.8.2011 n. 138, oltre ad essere una aberrazione giuridica, rappresenta un attacco alla democrazia partecipata delle comunità locali. Penalizza uno degli ultimi esempi di quella politica di servizio tangibile che presidia i servizi essenziali, tutela l'economia locale e i suoi prodotti, garantisce la conservazione della natura e del paesaggio, preserva e tramanda la memoria, l'arte, le tradizioni, le persone con la loro cultura. I Comuni, i consiglieri comunali (anche quelli delle realtà più isolate) sono una risorsa e non un costo per l'Italia. Sono un patrimonio da incentivare e non da cancellare. Sono una realtà virtuosa che può essere contrapposta a quelle degenerazioni della politica politicante che allontana sempre di più i cittadini dalle Istituzioni.

La Comunità del Parco, dopo aver partecipato con una sua nutrita rappresentanza alla manifestazione di Roma, conferma il proprio sostegno alle iniziative dell' A.N.P.C.I. finalizzate alla modifica del Decreto e alle azioni annunciate al riguardo dal Presidente dell'ANCI Abruzzo Antonio Centi presente in Assemblea, affinché le promesse di modifica si traducano in fatti concreti.
I Comuni del Parco, nel ribadire il proprio impegno a mettere assieme funzioni e servizi con l'obiettivo di ridurne i costi e migliorarne l'efficienza, invitano i parlamentari abruzzesi, laziali e molisani a sostenere in Parlamento le proposte di cancellazione dell'art. 16 del Decreto 13 agosto 2011, n. 138, per la tutela delle autonomie locali, per la difesa della democrazia partecipata, per la salvaguardia delle identità storico culturali di tutti i borghi d'Italia.

Comunità del Parco Nazionale d'Abruzzo