01/01/2013 - 01:00

Inefficace la gestione della pesca al Tonno rosso e al Pesce spada

Il WWF è deluso dalle misure adottate dall'ICCAT, la Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tonni dell'Atlantico e del Mediterraneo, la cui riunione annuale si è chiusa oggi a Istanbul. Le misure sono del tutto inadeguate per migliorare la gestione della pesca del tonno rosso e del pesce spada in Mediterraneo.
Il WWF dichiara che ora è ancora più urgente fare dei passi avanti adeguati alla status di inefficienza della gestione della pesca di queste specie. Come pure è estremamente necessario controllare l'attività di pesca illegale nelle acque libiche, avvenuta quest'anno in un contesto di guerra. "Per il Tonno rosso si è deciso di adottare una documentazione elettronica stringente per registrare le catture. Tuttavia, sebbene tale documentazione elettronica rappresenti un passo avanti importante e positivo per il monitoraggio dello sforzo di pesca e per la tutela dello stock, risulta evidente che se non si compie una valutazione approfondita e affidabile di tutti i trasferimenti di tonno rosso che avvengono dai pescherecci agli allevamenti, essa risulterà inefficace" ha dichiarato Marco Costantini, responsabile del Programma Mare del WWF Italia. Oltre alla pianificazione della registrazione elettronica delle catture, quest'anno i Paesi che pescano tonno rosso hanno convenuto sulla necessità di rafforzare la qualità delle indicazioni scientifiche sviluppate dall'ICCAT.

Esperti esterni saranno, quindi, invitati a partecipare alle valutazioni degli stock ittici, e per la prima volta verrà introdotto un meccanismo di peer review nell'ambito della produzione scientifica dell'ICCAT. "Il WWF vede con favore l'introduzione di queste misure per rafforzare il valore dei dati scientifici in base ai quali l'ICCAT prende le decisioni gestionali. - ha dichiarato Marco Costantini del WWF Italia - Speriamo che di questi miglioramenti possa già beneficiare la valutazione dello stock di tonno rosso che avrà luogo l'anno prossimo." Il WWF sperava, però, di vedere adottato il primo piano di gestione della pesca del Pesce spada in Mediterraneo. E' stata, invece, stabilita solo la nuova dimensione minima per la cattura, pari a 90 cm, che serve solo a evidenziare quanti pesci troppo giovani siano stati pescati fino a oggi.

Il WWF accoglie, comunque, positivamente la proposta di avviare un piano di gestione per la pesca di questa specie a partire dal 2013. Molto positivo è risultato anche il fatto che siano state introdotte misure di protezione per lo squalo sericeo, recentemente classificato come la specie più vulnerabile tra tutti gli squali dell'Atlantico. Lo squalo sericeo è spesso vittima della pesca accidentale, il bycatch, e da ora vige l'obbligo di rilasciare questi animali se catturati accidentalmente da reti o altri strumenti da pesca.
Tommaso Tautonico
autore