01/01/2013 - 01:00

Il decreto per gli impianti efficienti

Il governo dispone nuove misure per agevolare e incentivare l'efficienza energetica. A proporlo il decreto legislativo sull'efficienza degli usi finali dell'energia è il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.
Migliorare l'applicabilità di alcune misure contenute nella direttiva 2006/32/ce e nel decreto omologo dello scorso anno (115/08). E' con questa idea che il Consiglio dei ministri ha infatti approvato lo schema di decreto legislativo sull'efficienza degli usi finali di energia proposta dal ministro Scajola. La novità del testo è rappresentata dall'affiancamento del ministero dell'Ambiente a quello dello Sviluppo economico per quanto riguarda la misurazione, la verifica e i metodi del risparmio energetico: le proposte dell'Agenzia nazionale per l'efficienza energetica svolta dall'Enea dovranno essere approvate con decreti dell'Mse "di concerto" con il dicastero di via Cristoforo Colombo.
Ma tra i principali contenuti del provvedimento ci sono anche quelli relativi ai Sistemi efficienti di utenza (Seu). Si tratta di sistemi caratterizzati dalla presenza contemporanea di un impianto per il consumo di un solo cliente finale e di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili o in assetto cogenerativo ad alto rendimento. Oltre all'innalzamento - da 10 a 20 megawatt - della soglia massima di potenza degli impianti di produzione ammessa per costituire un Seu, il decreto completa aspetti fondamentali per il futuro sviluppo di questi sistemi: d'ora in poi un Seu avrà lo stesso trattamento di un cliente finale per quanto riguarda l'energia elettrica prelevata e tale trattamento è previsto anche per i sistemi esistenti, oltre che per quelli di nuova realizzazione.
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas fisserà poi le regole per l'operatività dei Seu in conformità alle nuove norme. Inoltre, con questo decreto legislativo, si coordinano le disposizioni in materia di procedure autorizzative previste dalla legge Sviluppo per gli impianti di cogenerazione con quelle previste dal testo unico ambientale: gli impianti di potenza termica nominale inferiore a 3 MW saranno assoggettati alla disciplina della denuncia di inizio attività
Tommaso Tautonico
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