01/01/2013 - 01:00

Il Sole in un barattolo secondo Tobias Wong

Illuminare soffusamente una stanza convertendo energia solare senza scomodare un impianto fotovoltaico? C'è una lampada da tavolo in grado di farlo: arriva dal Canada, si compra on-line ed è un complemento d'arredo intelligente, pensato per uno sfruttamento delle risorse che vuole migliorarsi partendo anche dal basso.
Sembra un barattolo di vetro per la marmellata, eppure non lo è. Sun Jar, lampada da tavolo creata dal canadese Tobias Wong, di non convenzionale ha tuttavia non soltanto l'aspetto, perché la sua vera forza sta in quello che è il sistema di alimentazione che la attiva, basato integralmente su ricarica ad energia solare. Un oggetto d'uso comune che per funzionare non ha bisogno di consumare praticamente nulla e che anche quanto a modalità di utilizzo necessita veramente di poco: basta lasciarlo esposto per qualche ora (le istruzioni allegate parlano di un totale sufficiente di 5) in un punto ben illuminato, per esempio il davanzale di una finestra di casa oppure il balcone, perché Sun Jar, verso il tramonto e quindi al sopraggiungere graduale dell'oscurità serale, cominci a liberare e diffondere autonomamente la luce accumulata durante il giorno.

Prodotto dalla britannica Suck, brand che ha fatto dell'innovazione la costante di riconoscimento del proprio concept creativo, il "barattolo con il sole dentro" è regolarmente presente sul mercato e disponibile ad un prezzo di buona portata: in vendita fin dalla sua prima comparsa nel panorama commerciale sull'e-store NOmadeDESIGN a 48 euro, Sun Jar è infatti facilmente rintracciabile a costi ancora più convenienti su più di una vetrina web, prima fra tutte quella nostrana di emporioecologico.it, dove è possibile acquistarla versando la metà esatta della cifra di cui sopra, ovvero 24 euro. La piccola eco-lampada, da scegliere nei colori giallo (versione Sun), rosa e blu (versione Moon), è certificata RoSH e CE, imballata in cartone stampato con polistirene biodegradabile e dotata, oltre che di pannellino solare nell'interno del tappo, LED e batteria, di un apposito interruttore da premere in caso si voglia bloccare l'illuminazione automatica e conservare quindi per dopo la scorta di sole accumulata.

Sun Jar, progetto eco-friendly d'oltreoceano, a onor del vero avrebbe anche un parente italiano: non è un barattolo ma un secchio, si chiama Energy Bucket, funziona in maniera del tutto analoga ed è una proposta di Stefano Merlo, giovane designer classe '85 che arriva da Valdobbiadene, provincia di Treviso. Come dire che per le buone idee, insomma, non per forza si deve andare a cercare troppo lontano.
 
Manuela Bianchi
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