23/09/2013 - 19:42

Il progetto internazionale "Adria Twin" verso il turismo integrato

Dieci centri che si affacciano sull'Adriatico fra Italia e costa dalmata-albanese creano un sistema verso un turismo internazionale e sostenibile. Con la conferenza stampa tenutasi il 3 Settembre, è stato confermato l'ingresso nel progetto "Adria Twin" dei comuni di Termoli e Campomarino.
I due comuni molisani entrano in un circuito turistico insieme alle città di Dubrovnik, Sibenik, Medulin e Municipality of Mali Losinj (Croazia), Neun (Bosnia - Herzegovina), Tivat e Kotor (Montenegro) e Municipaluty of Vlora, Adriatica Ionian Euroregion (Albania), tutte località dalla spiccata vocazione turistica. L'ideatore del progetto, l'esperto di turismo Angelo Presenza, ha illustrato il progetto di coesione come un'occasione per attingere a finanziamenti europei per un ammontare di 146 mila euro. L'obiettivo principale è quello della destagionalizzazione turistica cercando di valorizzare le risorse locali già presenti nel territorio.
 
Lo sviluppo sostenibile passa quindi attraverso l'integrazione delle risorse e la sinergia fra partner diversi. Fra le azioni da realizzare si ipotizzano infatti fiere, seminari e workshop, promozione di itinerari fra la costa e l'entroterra e la valorizzazione delle risorse storiche, culturali ed enogastronomiche. Il coinvolgimento di numerosi soggetti ed elementi territoriali aumenterà infatti la competitività del sistema turistico che attualmente si fonda esclusivamente sullo sfruttamento della costa.

Termoli è oggi il secondo centro più popolato della regione e, anche grazie alle 17 Bandiere Blu conquistate in questi anni, si configura come uno delle località emergenti del turismo balneare Adriatico. La promozione delle risorse locali in un ottica integrata deve quindi essere una delle priorità per riallacciarsi all'intero territorio e favorire lo sviluppo dell'entroterra per evitare di sovraccaricare la fascia costiera. 
 
Il partenariato che si verrà a creare fra identità diverse ed internazionali, accomunate però dalla risorsa balneare, si pone quindi come modello di sviluppo turistico per l'intera costa Adriatica. Fonte: primapaginamolise.it

(autore: Emanuele Messina)
Redazione
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